Firenze, 3 luglio 2007. L'Agcom ha tempo fino a ottobre per decidere se Wind non ha rispettato alcune regole quando ha modificato il piano tariffario da Wind 10 a Wind 12. La conferma e' arrivata recentemente dall'audizione del sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Marco Stradiotto [1].
Un tempo lunghissimo che ribadisce l'inutilita' della funzione di regolatore dell'Autorita' delle Comunicazioni, presieduta da Corrado Calabro'.
Non ha senso una decisione a cinque mesi di distanza dal "misfatto". E' un incitamento a reiterare il "reato". Cosa succedera' se venisse confermata l'illegittimita' del cambio tariffario (come da noi sostenuto)[2]? Ci sara' un rimborso per tutti gli utenti? Ne dubitiamo. Sara' sanzionata con l'ennesima e inutile (per i consumatori) multa?
La stessa Agcom, interpellata informalmente dall'Aduc, aveva gia' confermato ad aprile che la condotta di Wind la riteneva irregolare. Poi e' calato il silenzio. Che forse sara' rotto a ottobre.
Assurdo.
Presidente Calabro', siamo felici delle sue esternazioni pubbliche e convegnistiche a favore dei consumatori, ma e' tempo di rendere effettiva e autorevole l'attivita' dell'Authority da lei presieduta.
Domenico Murrone, consigliere Aduc
Notiziario UltimoMiglio.news - www.aduc.it/dyn/tlc
NOTA 1:
clicca qui
NOTA 2:
clicca qui