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WIND E DECRETO BERSANI. ILLEGITTIMA LA DISATTIVAZIONE DELLE SIM TRASCORSI 12 MESI DALL'ULTIMA RICARICA
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Comunicato 
25 aprile 2007 0:00
 

Firenze, 25 aprile 2007. Dopo il cambio illegittimo di piano tariffario da Wind 10 a Wind 12, questo gestore telefonico torna all'attacco, con un nuovo tentativo di vanificare gli effetti del decreto Bersani. Wind ha infatti iniziato a disattivare le schede telefoniche dei suoi clienti che non avevano effettuato una ricarica negli ultimi dodici mesi, salvo poi proporre agli (ex) utenti l'attivazione di un nuovo numero sul quale versare il credito residuo.
Che vantaggi trae il gestore telefonico da questa operazione? Far "morire" i vecchi piani tariffari collegati alle schede e IMPORRE i nuovi, piu' costosi. Chi invece non volesse cedere al "ricatto" di passare ad un nuovo piano tariffario, dovra' pagare un "riscatto" di 5,00 euro per riavere indietro il proprio credito residuo.
Il decreto Bersani vieta agli operatori telefonici di imporre "termini temporali massimi di utilizzo del traffico o del servizio acquistato", e Wind, interpretando a suo modo la norma, la intende come divieto di far scadere il credito residuo e non le sim. Il divieto del decreto Bersani, pero', e' per il "servizio acquistato". E che cosa e' la sim se non un servizio? Quando andiamo a comprare una sim non vogliamo di certo la carta in se', ma i servizi che con essa acquistiamo: l'attribuzione di un numero di telefono e la possibilita' di utilizzarlo per ricevere ed effettuare chiamate.
La stessa Wind nelle "Condizioni di utilizzo della Sim" pubblicate sul suo sito (2), definisce la sim un servizio:
1 - "con la carta ricaricabile SimWind e con un telefonino Dual Band puoi usufruire dei servizi di telefonia mobile di Wind";
2 - "la carta al momento dell'acquisto e' abilitata solo alle chiamate d'emergenza". Dovra' dunque essere "attivata" - in quanto servizio, appunto;
3 - "E' vietato effettuare, in alcun modo e sotto qualsiasi forma, la rivendita del servizio di telefonia mobile a terzi";
4 - "E', comunque, vietato un utilizzo della carta che alteri le caratteristiche del servizio di telefonia".

Consigliamo a tutti gli utenti cui e' stata disattivata la sim di intimare a Wind l'immediata riattivazione con una raccomandata AR di messa in mora e di segnalare l'accaduto all'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni (4)

Emmanuela Bertucci - legale Aduc

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