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Contratti Rai. Non è importante il caso specifico, quanto il rispetto e l'applicazione della legge sulla pubblicazione delle consulenze
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Articolo di Donatella Poretti
28 aprile 2010 14:40
 
  Intervento in Aula del Senato oggi:
Oggi articoli scandalistici si occupano di suocere, nuore, fidanzate e di quanti contratti queste abbiano firmato con la RAI. A me poco interessa il caso specifico e mi scandalizza di più che ci si occupi di singoli casi, che rappresentano un po' il famoso dito sulla luna. È in vigore una legge, la n. 244 del 2007, che permetterebbe di vedere la luna invece del solo dito o, ancora peggio, della sola unghia. La legge n. 244 del 2007 obbliga alla pubblicità dei contratti di consulenza stipulati con enti pubblici. Nessun atto comportante spesa, ai sensi dei precedenti periodi, può ricevere attuazione se non sia stato previamente reso noto, con l'indicazione nominativa dei destinatari e dell'ammontare del compenso attraverso la pubblicazione sul sito web dell'amministrazione o del soggetto interessato, nonché comunicato al Governo e al Parlamento. Sempre secondo la legge, in caso di violazione, la RAI e gli stessi consulenti sono tenuti al rimborso, a titolo di danno erariale, di una somma pari a 10 volte l'ammontare della somma illegittimamente erogata. Bene, dal 2007 è stato attivato il sito www.contrattidiconsulenza.rai.it ma, cliccando su di esso, appare la scritta “lavori in corso”. Per questi motivi il 17 giugno 2008, rivolsi un'interrogazione al Ministro dell'economia e delle finanze dove chiedevo se il Ministro fosse a conoscenza di ciò e cosa intendesse fare al riguardo, ancora oggi attendo risposta.
Qui il testo dell'interrogazione

* senatrice Radicali/Pd

 
 
 
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