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Rai, Irap e privacy: 'baggianate' di cui conviene occuparsi... per evitare il coprifuoco contro il caos notturno
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Articolo di Domenico Murrone
11 giugno 2010 8:50
 
 Non pagate il canone. Il doppio codice
4 giugno 2010. Canone Rai. Denunciati perche' istigano a non pagarlo
Due rappresentanti legali del Mab, Movimento Autonomo di Base, sono stati denunciati dalla guardia di finanza di Modena per istigazione a disobbedire alle leggi, dopo che in due uffici dell'associazione e' stato trovato materiale per una campagna contro il pagamento del canone Rai.
8 giugno 2010. Canone Rai: dal Governo 'istigazione all'evasione'
"Non vorrei che alla fine gli italiani si stufassero di questo balletto per tenere Santoro sulla televisione di Stato. Avrebbero tutte le ragioni per protestare con l'unica arma che hanno a disposizione : non pagare piu' il canone Rai.", ha dichiarato Daniela Santanche' sottosegretario all'Attuazione del programma di Governo.
Cosa faccia un sottosegretario all'Attuazione del programma non è dato sapere, in ogni caso non ci risultano denunce a carico di Daniela Santanche', al contrario a Modena sono partite denunce penali.
 
 Aboliamo l'Irap. E chiudiamo gli ospedali
"Aboliremo l'Irap". L'annuncio dell'abolizione dell'Imposta regionale sulle attività produttive aleggia da anni, in bocca prevalentemente al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il problema non è tanto che tutto rimane verbo, ma che gli abolizionisti a parole non dicono come le Regioni pagherebbero ospedali, dottori e radiografie, in caso di abolizione.
L'Irap, introdotta nel 1997, ebbe un merito: ridusse il numero di imposte a carico delle aziende. Vennero abolite Ilor, Iciap, tassa sulla partita Iva, Tosap e insieme ad altre anche la tassa della salute. Proprio per questo, parte consistente degli introiti Irap sono girati alle Regioni per pagare la sanità.
Il grave difetto è che penalizza le aziende che hanno tanti lavoratori.
A parità di fatturato una gioielleria del centro di Milano che ha due dipendenti, paga meno Irap di un'azienda metalmeccanica che dà lavoro a 200 persone.
Tutte le regole hanno un loro lato di stupidità e uno di buon senso.
La stupidità, in questo caso, è che induce (in modo massiccio) le aziende a limitare le assunzioni, moltiplicando i rapporti con pseudo lavoratori autonomi dotati di Partita Iva (per svolgere mansioni tipiche di lavoro dipendente).
La logica sta nella constatazione statistica che 200 metalmeccanici fruiscono maggiormente del servizio sanitario, rispetto ai due commessi della gioielleria.
Un bel dilemma: come sostenere le aziende che più creano occupazione, senza sfasciare il sistema sanitario? Un dilemma che non può essere risolto con uno slogan: aboliamo l'Irap.
 
 Difendiamo la privacy. Stocaz…
Accidenti alla privacy, in suo nome si sta consumando un'ammazzatina del diritto all'informazione e non solo.
Le peggio cose vengono fatte con 'fini' nobili. Per non essere truculenti citiamo soltanto i miliardi e miliardi di euro buttati al vento in aziende decotte per salvare il lavoro (che poi non si è salvato). Nel caso del decreto sulle intercettazione si fa in nome della tutela della sfera privata delle persone. Giusto, giusto. Ma perché soffocare pure il resto?
Esiste il diritto alla riposo di notte, certo. Ma è giusto risolvere il problema con un simile editto in materia di quiete notturna?
È fatto divieto a chiunque di uscire dalla propria abitazione dalle ore nove di sera fino alle cinque del mattino successivo.
Forse il coprifuoco è un tantino esagerato. O no?
 
 
Ps. Per chi ha voglia. Il 'canale censura' dell'Aduc può dare utili indicazioni sui rischi che si corrono... censura dopo censura.
Ps. 2. Potrebbe essere qualificata come dirigente zelante, ma forse l'iniziativa è frutto del clima.
In provincia di Firenze (ma analoga cosa era accaduta in Emilia Romagna) una dirigente scolastica ha 'emanato' una circolare che inizia così:
"Si comunica a tutti i docenti e al personale di custodia che è categoricamente vietata qualunque esternazione tesa a dequalificare la figura del ministro della Pubblica Istruzione con volantinaggio, grembiuli appesi alla recinzione così come disegni, striscioni, nastri e quant’altro". Il documento è pubblicato in Rete.
Ps3. È possibile che prima o poi qualcuno ci chieda conto del link sopra riportato, adducendo il diritto alla privacy della dirigente pubblica.
 
 
 
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