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CANONE/TASSA RAI: NON HO LA TV E NON TI PAGO!
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Comunicato 
22 febbraio 2001 0:00
 


SUL SITO INTERNET DELL'ADUC LA LETTERA FACSIMILE DA INVIARE ALLA RAI

Firenze, 22 Febbraio 2001. E' una delle dannazioni piu' diffuse a cui sono sottomessi tutti coloro che hanno il "vizio" di esistere, e che per questo sono registrati presso un ufficio anagrafe avendo nucleo familiare a se', oppure hanno comprato un televisore e lo hanno regalato ai genitori o ai nonni, oppure hanno fatto altrettanto regalo di un abbonamento ad una pay-tv.
Stiamo parlando di quelle lettere che l'Urar invia a casa degli amministrati per intimare (ma senza un valore legale, perche' non sono notificate come la legge imporrebbe, cioe' con raccomandata A/R) il pagamento della tassa -che continua a chiamare canone o abbonamento- per il possesso di un apparecchio televisivo: alla Rai sono convinti del valore assoluto dell'equazione essere vivente/possessore di tv.
Sono molti a scriverci per chiedere spiegazione di questa assurdita', e dopo le dovute spiegazioni, a chi non possiede un televisore, consigliamo di inviare una raccomandata A/R, che e' sul nostro sito a questo indirizzo



L'ASSICURAZIONE NON VALE SE L'AUTO NON E' REVISIONATA

Roma, 22 Febbraio 2001. L'automobile deve essere a posto, cioe' revisionata, se si vuole usufruire della assicurazione. Molti cittadini -dichiara Primo Mastrantoni segretario dell'Aduc- si rivolgono al SOS on-line, sul nostro sito, per protestare contro le assicurazioni che esercitano il diritto di rivalsa, in caso di incidente ad una auto non revisionata. Ricordiamo che la revisione deve essere fatta dopo quattro anni dalla data di immatricolazione e successivamente ogni 2 anni. In caso di incidente l'assicurazione paga i danni ma poi li richiede al proprietario dell'auto, esercita cioe' il diritto di rivalsa, perche' l'auto non e' in regola con le prescrizioni sulla revisione. In aggiunta l'automobilista deve pagare una multa di Lit.235.000 e viene ritirato il libretto di circolazione. Ovviamente non vale la giustificazione del "non sapevo". Oltre alle sanzioni di legge l'automobilista si trovera' a dover pagare i danni provocati ad altri, auto e persone, e a se stesso, anche se ha una polizza "kasco". Il diritto di rivalsa puo' essere esercitato anche contro chi guida in stato di ubriachezza e chi porta a bordo un numero di persone superiore a quello previsto dal libretto di circolazione
 
 
 
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