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Comunicato 
25 giugno 1998 0:00
 
PUBBLICITA' COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

CALO ABBONAMENTI RAI
LA PUBBLICITA' DELLA RAI NON PAGA
L'ADUC DENUNCIA I PESSIMI RISULTATI DI CAMPAGNE PUBBLICITARIE E REGALIE DELLA RAI PER INVOGLIARE GLI UTENTI A PAGARE LA TASSA O A DIVENIRE EVASORI FISCALI: L'ENNESIMO SPRECO DI SOLDI PUBBLICI

Firenze, 25 Giugno 1998. La Rai ha perso abbonati durante il 1997: 253.426 in meno.
Interviene l'Aduc per voce del suo presidente nazionale, Vincenzo Donvito.
Questi sono i risultati di inutili e dispendiose campagne pubblicitarie, basate su regalie e concorsi, per invogliare gli utenti a pagare cio' che continuano a chiamare abbonamento, ma che, invece, e' una tassa a tutti gli effetti.
Le campagne pubblicitarie della Rai, costosissime per fasce orarie e ripetitivita' scelte, nonche' per gli attori che le interpretano, sono sempre state impostate con un invito all'evasione fiscale. Infatti rinnovare l'abbonamento e' presentato come qualcosa che conviene, ma -aggiungiamo noi- con la sola alternativa di divenire evasori fiscali, perche' essendo una tassa obbligatoria, non si capisce dove sia la convenienza.. E' come se il Fisco facesse una campagna pubblicitaria ricordando ai contribuenti che pagare le tasse e' per loro conveniente.
Comunque i risultati sono questi, e non fanno riflettere i gestori dell'ente pubblico, tant'e' che continuano ad andare avanti come carri armati, cosi' come hanno fatto quest'anno con gli spot del Mirabella, gia' da noi denunciati all'Antitrust come pubblicita' ingannevole.
Questo calo di contribuenti e' sintomo anche di una maggiore consapevolezza degli utenti per il pessimo servizio pubblico che la Rai fornisce, cosi' come denunciato dai dati dell'Osservatorio di Pavia sull'occupazione di tutti gli spazi d'informazione Rai da parte dei partiti della maggioranza del governo nazionale: pagare per qualcosa che tira solo acqua ad un mulino (e ci si consenta: messo in atto anche in modo rozzo e arrogante), non e' quanto un utente desidererebbe in un sistema di liberta' d'informazione. E divenire evasori fiscali e' diventata l'unica alternativa di liberta' al sopruso obbligatorio? "Paese che vai, sistema che trovi" -recita un motto popolare. E sembra questo essere quello possibile in Italia: il continuo invito all'illegalita'. E gli utenti Rai,
 
 
 
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