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 ITALIA - ITALIA - Dall'Agcom regole anche per le reti in fibra ottica
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Notizia 
14 aprile 2007 0:00
 
L'Autorita' per le Comunicazioni dettera' regole "anche per le reti di nuova generazione" in fibra ottica, quelle che vengono comunemente indicate come Net generation network. E' quanto ha affermato il presidente dell'Agcom, Corrado Calabro', intervenendo al convegno organizzato da Glocus, il think tank che fa capo al ministro Linda Lanzillotta. Il presidente dell'Autorita' ha sottolineato come la questione della separazione strutturale della rete di tlc da Telecom sia una questione legata al miglioramento della competizione nel nostro Paese, nonostante "il livello di concorrenza sia alto, come dimostra il fatto che il sistema dell' unbundling funziona in Italia meglio che in molti altri Paesi". Ma allora perche' portare avanti il discorso dello scorporo? "Ci tengo a sottolineare - ha risposto Calabro' - che da parte dell'Autorita' la questione non e' assolutamente legata alle vicende societarie di Telecom, ne' alla italianita' o meno della societa'. C'e' poi da chiedersi se la situazione attuale della rete sia soddisfacente. Telecom ha fatto molti investimenti, in percentuale superiore a molti suoi omologhi europei, ma ci sono comunque disfunzioni e poi c'e' comunque la questione dello sviluppo e della realizzazione di una rete piu' moderna. Il doppino di rame mostra ormai la 'corda', ed e' necessario sviluppare la fibra per poter mettere sulla rete nuovi servizi. Da qui la necessita' di avviare un processo che permetta questo sviluppo. L'Autorita' dara' regole che permettano la crescita di reti di nuova generazione, garantendo un ritorno degli investimenti adeguato". Quanto alla decisione del governo di dare maggiore poteri all'Agcom, attraverso una nuova norma di legge, Calabro' ha sottolineato che questo fatto "sicuramente facilitera' un accordo sulla rete con Telecom. Sicuramente se l'altra parte sa che abbiamo la possibilita' di imporre certe decisioni, c'e' piu' disponibilita' ad arrivare a accordi condivisi. Ofcom in Gran Bretagna ha trattato con Bt da una posizione di forza, avendo il potere di smembrare la societa' se non si arrivava ad un'intesa". Quanto hai nuovi poteri, Calabro' ha assicurato che "noi non vogliamo poteri antitrust che fanno capo nel nostro sistema ad un'altra autorita', ma sicuramente necessitiamo della possibilita' di imporre regole in modo diretto agli operatori".
 
 
 
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