La stampa tedesca analizza la vicenda della prevista opa su Telecom da parte dell'americana AT&T e della messicana America Movil ed ipotizza che un rischio analogo di passaggio sotto il controllo di un gruppo straniero potrebbe presentarsi anche all'orizzonte della Deutsche Telekom. Per la progressista "Sueddeutsche Zeitung", cio' che sta avvenendo in Italia "mostra che il settore delle telecomunicazioni cresce ormai attraverso i continenti" ed aggiunge che "mentre i concorrenti vanno a fare spese, la Deutsche Telekom se ne sta seduta sul mercato interno". Il giornale spiega che se l'azienda tedesca non riesce a mettere un freno alla fuga dei suoi clienti, sempre piu' attirati dalle altre aziende concorrenti presenti sul suolo tedesco, Deutsche Telekom "potrebbe finire per diventare oggetto di un'opa". A tentare di mettere le mani sul gruppo tedesco potrebbero essere, secondo il giornale, grosse societa' di telecomunicazione cinesi ed indiane, "che tra breve potrebbero cominciare a gettare un occhio sulle aziende europee da rilevare".
La "Frankfurter Allgemeine Zeitung" scrive che per impedire la vendita della Telecom ad un'azienda estera "il governo italiano puo' intervenire in molti modi" e conclude che "diventa sempre piu' probabile che a spuntarla potrebbero essere le banche italiane con un'offerta intorno ai 2,70 euro per azione".
Per il "Financial Times Deutschland" l'Italia "ha mancato di risanare le sue aziende di Stato e adesso Roma si vede presentare il conto, con gli stranieri che si buttano sulle aziende nazionali". Una considerazione analoga il giornale la fa per Alitalia, quando scrive che nella compagnia italiana "finora non c'e' stato niente di normale. Lo Stato, azionista di maggioranza, ha ripetutamente fatto concessioni ai sindacati pronti a scioperare, ha cambiato un manager di successo con un altro. Il risanamento non c'e' stato e a soffrirne e' stata l'azienda. All'italiana".