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 U.E. - U.E. - Gestori europei tlc: no a separazione rete
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26 ottobre 2007 0:00
 
L'Etno, l'associazione che riunisce gli operatori europei delle telecomunicazioni, ribadisce il suo no ad ogni imposizione sul fronte della separazione funzionale nel settore della telefonia. Quest'ultima e' uno dei punti cardine della riforma delle Tlc che il commissario Ue, Viviane Reding, presentera' all'esecutivo europeo il prossimo 13 novembre. Nel corso dell'assemblea generale dell'associazione, svoltasi a Copenaghen, gli operatori europei hanno presentato le loro osservazioni e le loro posizioni sulla revisione del quadro comunitario nel settore delle comunicazioni elettroniche, esprimendo profonda contrarieta' all'introduzione della separazione funzionale delle reti come nuovo rimedio imponibile dai regolatori nazionali. Etno, infatti, avanza una serie di dubbi e perplessita', sottolineando come quella della separazione funzionale e' una misura i cui costi sono superiori ai benefici attesi e che comporta enormi rischi per gli investimenti nelle reti di nuova generazione. Una posizione - ricordano gli operatori europei - che ricalca le critiche espresse dagli uffici del commissario Ue alla concorrenza, Neelie Kroes.
L'Associazione europea degli operatori di telecomunicazioni ha quindi annunciato che il prossimo anno la presidenza sara' affidata a Telecom Italia, con la chairmanship di Luigi Gambardella, vice presidente dei rapporti con le istituzioni internazionali di Telecom. La prossima assemblea generale si svolgera' quindi a Venezia dal 22 al 24 ottobre 2008. Etno conta oltre 40 membri operatori di comunicazioni fisse e mobili in Europa, che rappresentano complessivamente un turnover pari a 250 miliardi di euro, investimenti pari a 37 miliardi di euro annui - il 70% dell'intero settore - ed impiegano oltre un milione di persone.
 
 
 
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