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 ARGENTINA - ARGENTINA - Internet. Il Governo chiude fornitore connettività del gruppo editoriale Clarin: decisione arbitraria
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Notizia 
21 agosto 2010 9:40
 
 Il ministro argentino per la Pianificazione Julio De Vido ha annunciato che il provider internet Fibertel, di proprieta' del gruppo editoriale Clarin, avra' 90 giorni per cessare la propria attivita'. De Vido ha spiegato in una conferenza stampa che i clienti dovranno passare ad altri operatori perche' "Fibertel non esiste piu'". La societa', ha spiegato, "ha violato la legge nazionale" e "ha usurpato" una licenza "decaduta" e "usata in maniera illegale". La fusione del 2006 con Cablevision, societa' del gruppo Clarin, "non ha mai avuto l'approvazione dello Stato", ha aggiunto De Vido.
"Questa impresa - ha sottolineato - non rispetta le normative dal 15 gennaio del 2009". La decisione, contenuta in una risoluzione del ministero, coinvolge oltre un milione di utenti e rappresenta una nuova tappa della battaglia legale e mediatica tra il colosso editoriale e il governo del presidente Cristina Fernandez Kirchner.
La risoluzione con cui il governo ha dichiarato decaduta la concessione per Fibertel e' "illegale e arbitraria" e "rientra in una escalation sempre piu' totalitaria" dell'esecutivo. Cosi' Cablevision, la societa' del gruppo che aveva assorbito Fibertel, risponde con un annuncio pubblicato sui principali quotidiani del Paese alla decisione presa dal ministero della Pianificazione. "Il governo pretende di cancellare la licenza di fornitura del servizio internet che in maniera efficace Cablevision sta fornendo attraverso Fibertel. Una misura che colpisce i suoi clienti, riduce drasticamente la concorrenza e consacra il monopolio delle compagnie telefoniche". Il ministro argentino per la Pianificazione Julio De Vido aveva spiegato ieri che la societa' "ha violato la legge nazionale" e "ha usurpato" una licenza "decaduta" e "usata in maniera illegale".
"L'inedita risoluzione - insiste la societa' del gruppo Clarin - manca del tutto di fondamenti legali, dato che dal 2003 Cablevision e' il pieno e legittimo titolare di una licenza che opera attraverso Fibertel, grazie all'assorbimento di quest'ultima, approvato dall'Ispettorato generale della Giustizia".
La risoluzione rappresenta una nuova tappa della battaglia legale e mediatica tra il colosso editoriale e il governo della "presidenta" Cristina Fernandez Kirchner. "Si tratta di nuovo atto della brutale campagna di persecuzione" condotta dal governo, sostiene l'annuncio di Cablevision, fatta di "attacchi e pressioni" contro "la prima impresa argentina a introdurre internet ad alta velocita' nel Paese, attraverso il servizio via cavo, 13 anni fa".
 
 
 
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