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 ITALIA - ITALIA - Sawiris: Wind penalizzata dal decreto Bersani
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Notizia 
3 aprile 2007 0:00
 
Faremo sentire la nostra voce davanti all'Agcom per ottenere forme di compensazioni all'abolizione dei costi di ricarica. Cosi'Naguib Sawiris, imprenditore egiziano proprietario da due anni di Wind, terzo operatore italiano della telefonia mobile afferma, in un'intervista al Sole 24 Ore, di amare l'Italia e credere nell'investimento in Wind "e non intendo ritirarmi dal vostro mercato" ma come ha riferito al ministro Bersani "gli imprenditori, italiani o stranieri che siano, risentono sempre di piu' del clima di incertezza che incombe oggi sul mondo degli affari. Cio' che sta accadendo nel settore delle telecomunicazioni non e' un bel segnale per chi vuole investire in Italia". Sul caso Telecom Italia Sawiris afferma che "non bisogna investire in imprese in cui il Governo ha un potere d'intervento decisivo. Mi colpisce che esistano situazioni, come quella di Telecom, in cui le azioni e la maggioranza di controllo di un'impresa non garantiscono a un imprenditore la certezza della proprieta' e la possibilita' di vendere". Nell'intervista l'imprenditore egiziano afferma inoltre che la legge sulle ricariche telefoniche penalizza gli operatori low cost "la riforma Bersani costa a Wind 300 milioni in termini di minore ebitda e in eguale misura sui piani di rientro del debito" e Wind e' pronta a far valere le sue ragioni all'Autorita' delle tlc puntando ad ottenere "forma di compensazione per ristabilire l'equilibrio competitivo".
 
 
 
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