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Manuale di autodifesa del consumatore 2023. Telecomunicazioni
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Articolo di Redazione
29 dicembre 2022 11:32
 
Molta attenzione, giustamente, per le bollette energetiche ma… non è che quelle delle telecomunicazioni (tlc) siano tanto da meno in questo periodo: l’aumento dei prezzi energetici ricade su tutto il mercato, tlc incluse.

L’attenzione verso questi contratti e servizi deve essere costante… non c’è tregua o "albero della cuccagna” a cui attingere. In questo periodo un po’ tutti i gestori si stanno impegnando per cercare di indurre gli utenti a cambiare contratto. Siamo “abituati” a lusinghe, menzogne e truffe dei venditori che violando la privacy ci chiamano a tutte le ore. E’ di questi ultimi mesi e dei prossimi una sorta di aggressione che, anche se in parte l’abbiamo frenata con una sanzione di 5 milioni da parte di Antitrust (3), ogni giorno ce n’è una nuova.

In questo priodo sono state confermate multe Antitrust per la fibra di Fastweb, Telecom e Vodafone, ma intanto abbiamo fatto partire altre denunce che, di per sè non bloccano niente, ma ci servono per capire come e dove essere più attenti.

Vediamo i particolari.
WindTre si è beccata un multone di 5 milioni perché spacciava l’offerta di servizi aggiuntivi per modifiche contrattuali: il codice del consumo li vieta.
Non paga della multa, sempre WindTre ha leggermente modificato questa pratica commerciale scorretta ed è ripartita all’attacco. Ulteriore denuncia presentata.
- Sempre WindTre, ha previsto per i contratti da novembre 2022 una clausola sull'adeguamento annuale del prezzo (con riferimento ad Istat), che non prevede per l’utente la possibilità di recesso gratuito. Anche qui abbiamo presentato denuncia.
- Tim ha preannunciato una clausola simile sempre con riferimento ad Istat e, se la concretizzerà, siamo pronti a denunciare anche questo gestore.
Vigili, attendiamo le prossime mosse di tutti i gestori sì da bloccarle sul nascere.

La nuova economia condizionata dal covid e la guerra in casa (Europa) ha risvolti peggiori rispetto alla situazione precedente.

Come essere guardinghi
MAI lasciar correre una modifica non richiesta o diversa da quanto pattuito. MAI frenarsi di fronte al fatto che magari si tratta di piccole cifre mensili: la moltiplicazione per il periodo di durata del contratto fa capire che sono cifre importanti.

In caso di modifiche non accettate, l’abbandono del vecchio gestore è sempre gratuita.

Se è l’utente a decidere di cambiare gestore:
- verificare quante sono le spese di uscita dal vecchio e, soprattutto, che gli sconti che erano stati applicati in ingresso non prevedano una durata minima del rapporto. Ché se non viene rispettata gli sconti vengono meno e, disdicendo il contratto in anticipo, si paga tutto a tariffa intera. Inoltre, se il router non è già di proprietà o a noleggio, le rate del vecchio contratto dovranno essere pagate: continuando con le stesse o in un’unica soluzione.
- la nuova offerta va letta nei particolari. MAI fidarsi di quanto viene detto a voce. Se non si riesce ad evitare contratti via telefono (consigliati online e in presenza), MAI pronunciare la parola “sì”, facendosi confermare che l’adesione è condizionata al vostro assenso dopo aver ricevuto il contratto, altrimenti è meglio lasciar perdere.

Per tutti i contratti fatti a distanza (telefono, online e venditore a casa) esiste il diritto di recesso: entro 14 giorni dalla stipula si può tornare indietro, senza spese, con raccomandata A/R o pec.

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