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WIMAX-BANDA LARGA. LE NOSTRE OSSERVAZIONI ALL'AGCOM: FAVORIRE I NUOVI OPERATORI E LA CONCORRENZA FRA LORO
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Comunicato 
5 febbraio 2007 0:00
 

Firenze, 5 febbraio 2007. Abbiamo inviato le nostre osservazioni all'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), relativamente alla Consultazione pubblica indetta dalla stessa (1) in vista dell'assegnazione delle frequenze Wimax (2), una nuova tecnologia che potrebbe rappresentare una svolta nel settore della telefonia e dell'accesso alla rete.
Abbiamo consigliato su come operare per rendere fruibili a tutti le nuove tecnologie e per innescare meccanismi concorrenziali tra gli operatori, evitando rendite di posizione dei gestori gia' presenti sul mercato (Telecom Italia soprattutto), e perpetuando l'attuale situazione con costi elevati all'utenza.
Nella relazione, predisposta con l'ausilio dell'avvocato Andrea Maggipinto, direttore dell'Osservatorio Csig (Centro studi di informatica giuridica) di Milano, tra l'altro si legge:
Gli interessi del cittadino-consumatore possono essere garantiti solo in un mercato concorrenziale. Per questo e' necessario rimuovere gli ostacoli e le barriere posti all'ingresso del mercato delle comunicazioni elettroniche, sempre piu' mobile e wireless. .
Con l'obiettivo di assicurare una effettiva concorrenza, e' necessario in questa fase favorire l'ingresso di nuovi operatori e contestualmente gestire la posizione dei c.d. incumbent, ossia dei soggetti gia' presenti nel settore delle telecomunicazioni. .
Particolare attenzione dovra' essere dedicata alla posizione degli operatori che dispongono di infrastrutture di rete via cavo e dei soggetti che detengono notevole forza di mercato o condizioni di vantaggio competitivo nella fornitura di reti di accesso. .
I nuovi operatori, dunque, dovranno essere favoriti nell'assegnazione dei lotti di frequenza.
Per favorire altresi' il pluralismo dell'informazione e lo sviluppo di nuove imprese nel mercato della produzione dei contenuti, le offerte degli operatori che parteciperanno alle aste dovranno esplicitamente assicurare che le condizioni economiche degli utenti finali saranno eque ed economicamente sostenibili. .
Si invitano le Istituzioni a guidare questo passaggio con grande attenzione verso le istanze della comunità civile. Aduc, a tal fine, si rende pienamente disponibile a collaborare con AGCOM e il ministero delle Comunicazioni, riservandosi di avviare ulteriori iniziative di sensibilizzazione, anche in sede legislativa. .
Lo strumento normativo dovra', dunque, essere commisurato a questo obiettivo cruciale, anche al fine di riconoscere e tutelare giuridicamente l'accesso al World Wide Web come "servizio universale".
Il testo integrale del documento e' a questo link:
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Domenico Murrone, consigliere Aduc
 
(1) con delibera n. 644/06/CONS, avente ad oggetto l'introduzione di tecnologie di tipo Broadband Wireless Access (BWA) nella banda a 3,5 GHz.
(2) Wimax vuol dire "Worldwide Interoperability for Microwave Access", ed e' una tecnologia che permette di connettersi senza cavi (sfrutta le onde radio) e ad alta velocita' a Internet. La sua economicita' (bastano una serie di ripetitori, senza necessita' di impiantare cavi fino in casa) potrebbe rendere fruibile la banda larga anche nei piccoli comuni e nelle zone montane e rurali.
 
 
 
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