testata ADUC
Riforma fiscale. Perché abolire il canone Rai sarebbe un’iniezione di fiducia e prospettiva
Scarica e stampa il PDF
Comunicato di Emmanuela Bertucci
22 febbraio 2021 11:38
 
Il nuovo Governo si propone una revisione/razionalizzazione del sistema fiscale, soprattutto per conquistare la fiducia dei contribuenti e “abbattere” l’evasione, piaga principale. Due le direzioni: abolire e ridimensionare, sì da compensare i presunti minori introiti individuali con il maggior numero di contribuenti.
Sicuramente aiuta, come segnale, l’abolizione delle imposte più odiate e beffarde. L’elenco è lungo… noi suggeriamo il cosiddetto “canone Rai”. Quello con cui si paga radio e tv di Stato.

Dove la Rai prende i soldi?
Dai contribuenti (noi) e dalla pubblicità. Le altre radio e tv solo dalla pubblicità *. Il contribuente dà 90 euro/anno: 10 euro per nove mesi, inglobati in automatico nella bolletta luce. Si paga tutti per il presunto possesso di un tv collegato all’antenna anche se non guardi mai la Rai. Se non hai tv, per non pagare occorre una dichiarazione da spedire ogni anno con raccomandata, altrimenti, come i surgelati, la dichiarazione scade e paghi anche se non hai tv.

Imposta beffarda solo per questo? No, ce n’è ancora.
L’imposta di possesso è chiamata “CANONE”, una beffa linguistica per infondere l’idea che sia un corrispettivo per vedere la Rai. Sarebbe come “canone sui redditi”, “canone sulla casa” o “canone sul valore aggiunto”.
Disagio del contribuente medio, anche quello che guarda i programmi non su un tv ma pc, tablet e telefonino (lecito farlo senza dover pagare “canone”): non è informato, si confonde grazie alla parola “canone” o è complicata la procedura per levare il balzello dalla bolletta.

Governo, Parlamento…. l’abolizione sarebbe un costruttiva dimostrazione di disponibilità e fiducia verso il contribuente e l’economia?

E la Rai, il servizio pubblico, che fa, chiude? No. Una ipotesi è la privatizzazione della Rai (non privatizzazioni finte coi soldi dei ministeri), e il servizio pubblico assegnato dopo gara d'appalto.


* Visto che il mercato è libero… Rai in abuso di posizione dominante? Sentiamo Antitrust.

Qui il canale del web Aduc sul canone
 
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS