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 ITALIA - ITALIA - Agcom: fibra ottica non piu' rinviabile, creare societa' veicolo
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Notizia 
7 luglio 2009 0:00
 
L'avvento di una rete in fibra ottica "malgrado le difficoltà della fase di recessione che stiamo attraversando" non è piú "rinviabile". Serve una "spallata".
L'Autorità per le Comunicazioni, muovendosi in anticipo rispetto al contesto regolamentare comunitario, ha già approvato, nell'ambito degli impegni presi da Telecom Italia, alcune importanti regole. Ma, avverte il presidente dell'Autorità per le Comunicazioni, Corrado Calabró, che ha illustrato la relazione al Parlamento sull'attività del 2008, "non c'è dubbio che la spallata puó venire solo dagli operatori di telecomunicazioni".
E la via "piú praticabile" è quella della creazione di una "società veicolo" formata da un gruppo di investitori "aperta anche alla partecipazione di capitale pubblico". Una società veicolo "formata da un nucleo forte di partner industriali con un mix di capacità imprenditoriali per sviluppare il progetto in fibra", sottolinea Calabró.
l modello cui fa riferimento l'Autorità, ha spiegato Calabró "dovrebbe puntare a una rete aperta, sostituendo i doppini telefonici nelle aree dove esiste una ragionevole aspettativa di redditività, ed essere organizzato sul modello del digitale terrestre". Secondo Calabró, possono essere "identificate una serie di aree territoriali (necessariamente meno estese e piú mirate rispetto al digitale terrestre) dove effettuare la sostituzione del doppino telefonico con la fibra ottica".
Il primo gruppo di aree territoriali "dovrà necessariamente contenere aree dove esistano nuclei familiari con disponibilità economiche ed interesse ai servizi offerti dalla fibra, ma poi potrà estendersi". "Si parta - ha proposto Calabró - anche con un nucleo ristretto di abitazioni, ma si parta subito. Nella fase di espansione di un'impresa l'immobilismo puó portare al ristagno.
In fase recessiva puó portare al declino".
In sintonia con le indicazioni comunitarie, ha concluso il presidente, "valuteremo insieme con gli operatori le opzioni regolamentari che garantendo la concorrenza incoraggino maggiormente e remunerino adeguatamente gli investimenti in fibra". Il modello potrebbe essere quello olandese dove l'Autorità ha negoziato con la società veicolo una tariffa regolata tale da garantire il target di ritorno sugli investimenti previsto dal business plan stabilito dai soci.
 
 
 
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