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 ITALIA - ITALIA - Annunci. Nuova rete. Romani: siamo in prossimita' di un accordo complessivo
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Notizia 
28 ottobre 2010 17:04
 
 C'e' bisogno di frequenze da parte degli operatori di tlc e delle emittenti tv e il ministero dello Sviluppo economico "sta lavorando" per preparare la gara - che l'Agcom vorrebbe entro il 2011 - ma ad oggi "si deve tenere conto della realta'" e cioe' che "attualmente non ci sono frequenze a disposizione". Lo ha detto il ministro Paolo Romani. "Entro l'anno verra' digitalizzato il 70 per cento del Paese", ha spiegato, quindi "bisogna tenere conto delle reali possibilita' e di chi le frequenze oggi le possiede". Quanto all'incasso che potrebbe venire dall'asta, il ministro ha auspicato che "sia il piu' alto possibile per lo Stato. Non mi esprimo in cifre ma ricordo che la Germania, anche se e' un'altra realta', ha incassato 4,2 miliardi". "Il problema italiano" e' che "servono risorse per investire nell'area delle tlc".
Romani ha quindi commentato lo stato del tavolo sulle reti di nuova generazione o Ngn: "Siamo in prossimita' di un accordo complessivo sulla societa' di infrastrutturazione della rete", ha affermato, aggiungendo di "non avere l'impressione che Telecom sia l'ostacolo" per l'intesa tra gli operatori.
Quanto ai limiti delle emissioni elettromagnetiche, il ministro ha dato ragione al gruppo di Bernabe', che oggi ha chiesto di rivederli. "Questa regola - ha sottolineato - ha influenzato lo stesso sviluppo del wi-fi, e' una delle tante norme ideologiche di pregiudizio ambientalista". Quindi "Telecom ha ragione" tuttavia, anche "se il problema esiste", un intervento "non e' all'ordine del giorno". 
 
 
 
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