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 ITALIA - ITALIA - Antitrust: nessun conflitto di interessi se gran parte degli investimenti in pubblicità istituzionale vanno nelle casse di Mediaset
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Notizia 
16 agosto 2010 10:41
 
 Nessuna violazione della legge sul conflitto di interessi da parte del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per la decisione di palazzo Chigi di investire "la quasi totalita'" del budget destinato alla pubblicita' istituzionale "sulle televisioni private, e in misura largamente prevalente, sulle Tv di proprieta' di Rti (Mediaset), nonostante una legge dello Stato richiedesse che a beneficio della stampa quotidiana e periodica fosse riservato il 60% degli investimenti pubblicitari delle amministrazioni pubbliche". Sono le conclusioni dall'Autorita' garante della concorrenza e del mercato, secondo quanto risulta dalla relazione trasmessa al Parlamento sullo stato delle attivita`di controllo e vigilanza in materia di conflitti di interessi, relativa al primo semestre di quest'anno. In particolare l'organismo presieduto da Antonio Catricala' era stato chiamato a pronunciarsi in base ad una segnalazione che faceva riferimento ad un report di Nielsen Company.
Secondo l'Authority "non tutte le decisioni assunte dagli uffici della presidenza del Consiglio, incluse quelle in materia di distribuzione della pubblicita' istituzionale", sono riconducibili "alla responsabilita' del capo dell'esecutivo".
Analogo ragionamento da parte dell'Antitrust anche in un'altra questione. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi non ha violato la legge sul conflitto di interessi cercando di convincere Fiorello a firmare un contratto con Mediaset piuttosto che con Sky, in quanto non e' un comportamento che puo' essere riconducibile alla sua attivita' di capo dell'esecutivo.

 
 
 
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