"La lettera che il Presidente dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni ha inviato ai Presidenti di Camera e Senato evidenzia ulteriormente i gravi effetti che la crisi istituzionale in corso sta provocando sul funzionamento democratico del nostro Paese". Dichiara Antonella Casu, segretaria di Radicali Italiani. "Il mancato funzionamento della Commissione parlamentare di Vigilanza, infatti, lascia i cittadini italiani privi della funzione di controllo e di indirizzo della societa' concessionaria di diritto pubblico, eliminando persino in teoria l'osservanza dei principi di pluralismo, oggettivita', imparzialita' e completezza dell'informazione.
Mentre da 7 mesi le tribune politiche ed i messaggi autogestiti sono di fatto impedite, a tutto discapito delle voci in dissenso dal coro, persino le imminenti competizioni elettorali vivranno senza regole. È il caso, ad esempio, delle elezioni per la Regione Abruzzo, che si terranno il prossimo 30 novembre e rispetto alle quali da tempo la Commissione di Vigilanza avrebbe dovuto emanare il regolamento di disciplina per la Rai. Lo stesso dicasi per i referendum che si terranno a livello regionale nella stessa data. L'inerzia del Parlamento, a fronte di una straordinaria mobilitazione dei singoli parlamentari, aggrava ogni giorno di piu' una situazione di sostanziale attentato ai diritti civili e politici dei cittadini. Quegli stessi cittadini cui e' impedito di conoscere quanto in realta' sta avvenendo, cosi' come di approfondire le ragioni ed i significati delle iniziative nonviolente radicali. Siamo certi, purtroppo, che ancora una volta i vari Vespa, Floris, Mentana si guarderanno bene dall'affrontare nei loro contenitori le questioni istituzionali e politiche che segnano il degrado democratico del nostro Paese, troppo attenti a coprire con il fuoco mediatico del 'ben altro' i baratti che ad ogni livello si vanno compiendo. Anche su questo, ci auguriamo che il presidente Calabro' sappia intervenire". (Il Velino)