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 ITALIA - ITALIA - Commissione di Vigilanza Rai: Pannella presenta denuncia alla Procura
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Notizia 
16 gennaio 2009 0:00
 
Marco Pannella, leader dei Radicali, si e' presentato in tribunale a Roma per consegnare al procuratore Giovanni Ferrara un atto di denuncia in merito al mancato funzionamento della Commissione parlamentare di vigilanza della Rai, dopo la nomina a presidente del senatore Riccardo Villari.
Attentato agli organi costituzionali e interruzione di pubblico servizio sono i reati di cui Pannella, che era accompagnato dall'avvocato Giuseppe Rossodivita, ha sottolineato l'esistenza.
'Il fatto che i presidenti delle Camere - ha detto Pannella uscendo dall'ufficio del procuratore di Roma - invitino il senatore Villari a dimettersi e' una cosa gravissima e incomprensibile. Dicono che Villari debba avere il senso dell'opportunita', ma e' invece opportunismo che e' tutt'altra cosa. Impedire all'istituzione di funzionare e' gravissimo'.

Pannella ha inoltre inviato sull'argomento la mail che segue ai simpatizzanti.
Per informazione, e offerta di lotta comune conclusiva contro il letale regime che ci occupa e soffoca, per la definitiva liberazione "europea" e la conquista di un'Italia (per cominciare?!) del Diritto, della Pace, della Libertà vi invio il testo frutto anche del consueto apporto e contributo (esemplarmente scientifico e militante) dell'avv. Giuseppe Rossodivita, compagno Radicale.
Segue notizia su una lotta "solo" di oggi, cui va aggiunta la riprova di queste ore: non potendo nemmeno "liberarsi" di Villari vanno al sodo: si vogliono liberare delle funzioni costituzionali di indirizzo e controllo; cioè, anche formalmente, della Commissione parlamentare a ciò preposta, per eliminare una possibile contraddizione democratica: tutto il potere al Partito unico, paleo-goebbelsiano e paleo-sovietico, veltroberluskiano, della Rai-tv.
Mi appare necessario e urgente fare il punto sulla fase attuale dell'ultradecennale lotta di difesa della legalità e della Costituzione che il Partito Radicale strenuamente conduce per conquistare qualche spazio di Democrazia e di Costituzionalità, poco più che simbolico, ai cittadini e alle Istituzioni, spesso esse per prima fuori-legge, di questo Paese, dopo almeno mezzo secolo di regime partitocratico, sempre più ingiusto e illiberale, corrotto e corruttore.
Rivendichiamo il merito storico, anche in questa occasione e su questo tema, di avere spesso, come oggi, imposto con lotte istituzionali, specie parlamentari, politiche, referendarie e di nonviolenza laica e gandhiana il confronto e lo scontro sul sequestro di legalità, di diritti civili e politici, tuttora in atto oggi da parte del Parlamento. Speriamo di almeno interrompere la sua flagranza di fuori-legge (abituale?!).
Per cercare di porre questo punto fermo aggiungo e preciso quanto segue a quanto già dichiarato stamane dal solo servizio pubblico di informazione attivo, quello di Radio Radicale.
Spero che una percentuale almeno pari a quella dei docenti, maestri, cultori civili del diritto che negli anni '30 rifiutarono di piegarsi all'ingiuria e al disonore della dittatura fascista, voglia assicurare il loro apporto a questa lotta di libertà e di verità.
Io so che milioni e milioni di cittadini italiani condividerebbero e renderebbero vincente e conclusiva la R/esistenza Radicale che, ormai, con una purtroppo breve, quanto giustificata, interruzione di uno o due lustri, ormai è in corso da quasi novanta anni. Se ne fossero informati e non mutilati nella loro forza umana e civile da un regime che deve, ormai, dopo quello fascista, essere messo in pensione di anzianità e di totale invalidità; siamo certi che si troverebbe rapidamente la forza di un nuovo Governo delle Istituzioni, del Paese. Nuovo Governo finalmente democratico, un nuovo regime finalmente "europeo", federalista, laico, pacifero, riformatore e non "riformista"!
Per l'oggi, seguono le poche e modeste considerazioni dell'indegno cittadino che sono, privato ufficialmente di elettorato passivo in tutte le elezioni "locali", da quelle regionali fino a quelle municipali e di quartiere; dichiarato ineleggibile e improclamabile quando fui eletto al Senato della Repubblica; letteralmente esorcizzato, al pari di tutte e tutti i suoi compagni Radicali, con riflesso proprio delle eredità congiuntesi, nel nostro Paese, della Controriforma Pontificia del Fascismo e del Comunismo.
Democrazia al Potere e al Governo, in pensione coatta tutti gli occupanti oligarchici e corruttori del nostro territorio!
Marco

PS: Francamente, che dici? Sono, alla fine, "arrivato"? Demenza arteriosclerotica, doloroso e squallido tramonto? Probabile, rispondo io.
Ma anche, invece, possibile che, pur reincarnati del suino che sono, siamo - per ovunque - al: "Gandhi, Popper, M.L.King, Kant, Ernesto Rossi e Ignazio Silone, liberali, laici, socialisti, radicali, diritti umani, nonviolenza, Giustizia e Libertà, Riforma, Libro e i mille Buddha e Profeti dicquí....
AVANTI!"
Francamente, che dici? Ci stai? Ci staresti? Ci ricoveriamo insieme? "ricovero":...?
Ciao (o addio?!),
M.

 
 
 
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