'Le prime analisi internazionali dell'impatto potenziale della proposta di Agcom contro la pirateria sono piu' che positive con un fenomeno che potrebbe ridursi del 50 % in Italia se non di piu'': lo riferisce la Fimi, Federazione dell'Industria Musicale Italiana, dopo una primo approfondimento sulle modalita' di intervento previste dall'autorita' italiana, che secondo la federazione 'potrebbe porsi all'avanguardia in Europa nelle procedure di blocco dei siti pirata'.
'Abbiamo condiviso i dettagli operativi del modello Agcom con i maggiori esperti di enforcement a livello internazionale - afferma il Presidente di Fimi Confindustria Enzo Mazza - e tutti hanno espresso un forte apprezzamento per l'iniziativa italiana che potrebbe abbattere il livello di pirateria sui siti di file sharing che oggi contribuiscono alla gran parte del fenomeno'.
Secondo gli esperti - spiega la Fimi -, l'azione proposta da Agcom avrebbe un impatto enorme nel prevenire la condivisione di musica illegale sulle piattaforme abusive con effetti micidiali sul fenomeno a livello italiano, che oggi supera il 25% del mercato nazionale.
'Senza colpire gli utenti, ma con una selettiva e chirurgica misura di contrasto la rimozione dei contenuti illegali contribuirebbe a salvaguardare l'offerta legale dei negozi online, facendo fare significativi passi avanti all'Italia digitale', ha concluso Mazza.