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 ITALIA - ITALIA - Investimenti pubblicitari gennaio-maggio in crescita, aumenta il divario tra tv e carta stampata
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Notizia 
15 luglio 2010 18:41
 
 Ancora un mese positivo per la pubblicità che chiude i primi cinque mesi dell’anno con il +3,8% rispetto al 2009. Considerando la sola commerciale nazionale l’aumento è leggermente superiore (+4,5%). Alla luce del buon andamento della prima parte dell’anno le ultime previsioni Nielsen descrivono una chiusura del 2010 leggermente superiore al +3% per quanto riguarda la commerciale nazionale. 
Anche se non omogenei, i dati Nielsen confermano la tendenza al rialzo rilevata dall'Upa, l'associazione delle aziende che investono in pubblicita', aveva fornito 
Complessivamente sui mezzi rilevati da Nielsen sono stati investiti 3,8 miliardi di Euro, 140 milioni in più dello scorso anno, ma il mercato è ancora lontano dai livelli del 2008. Rispetto allo scorso anno investimenti in aumento per tutti i settori principali (ad eccezione di automobili) ed in particolare per le aziende del largo consumo. Si mantiene positivo il dato sulle aziende inserzioniste.
I mezzi e i settori
La televisione, considerando sia i canali generalisti che quelli satellitari (marchi Sky e Fox), chiude il gennaio-maggio 2010 con una crescita del +6,0%. Il dato progressivo è leggermente inferiore rispetto ad aprile ma per giugno e luglio si attendono effetti positivi dai mondiali di calcio. Alimentari e toiletries con crescite rispettivamente del +14,3% e +12,5% stanno determinando la crescita della pubblicità sul piccolo schermo. Anche telecomunicazioni e bevande hanno aumentato gli investimenti in Tv in maniera consistente.
I quotidiani, nonostante un aumento degli investimenti in commerciale nazionale (+2,4%), chiudono i primi 5 mesi dell’anno in calo (-0,2%); In questo caso sono proprio i settori principali a diminuire la spesa ed in particolare automobili (-18,4%).
Grazie ad una crescita del +15,2% abbigliamento diventa il primo settore in termini di advertising sui quotidiani a pagamento. Contrazioni ancora più nette per free press (-6,7%) e periodici (-9,3%); proprio sui periodici forte calo della spesa da parte delle aziende del settore abbigliamento (-8,9%).
La radio si conferma uno dei media più brillanti nella prima parte del 2010 con una crescita della raccolta pubblicitaria del +14,6%. Determinanti gli aumenti della spesa di telecomunicazioni (+59%), distribuzione (+33,7%), finanza/assicurazioni (+90,4%). Automobili, pur rimanendo ampiamente il settore più rilevante sulla radio, è in calo (-4,9%).
Advertising in crescita con tassi superiori alla media del mercato anche per quanto riguarda Internet (+11,6%); direct mail (+5,8%) e affissione (+10,2%).
Le aziende
Nel periodo Gennaio-Maggio 2010, 13.520 aziende (50 in più del 2009) hanno investito in advertising sui mezzi rilevati da Nielsen, si mantiene costante l’aumento del +0,3% rispetto al 2009 registrato ad aprile.
La tv ha potuto contare sul 12,5% di clienti in più rispetto al 2009 (1.105 le aziende inserzioniste fino a maggio). Anche sulla Radio aziende in aumento (+6,2%). Per quanto riguarda la stampa gli inserzionisti sono in calo per i periodici (-6,3%) mentre crescono sui quotidiani (+5,3%) e rimangono stabili per la free-press. Su internet la crescita più alta di inserzionisti (+28,2%). Aumentano anche le aziende esclusive per Tv (+ 21,9%) e internet (+45,5%).
 
 
 
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