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 ITALIA - ITALIA - Multe Agcom ad operatori telefonici e pay tv: nel 2010 sei milioni di euro
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Notizia 
31 dicembre 2010 10:38
 
 L'Agcom nel 2010 ha irrogato sanzioni per oltre 6 milioni di euro nell'ambito della propria attivita' di vigilanza e sanzione a tutela dei consumatori.
Oggetto delle contestazioni i comportamenti illegittimi degli operatori di comunicazioni elettroniche a danno degli utenti, sotto molteplici profili: dalla scorretta gestione dei reclami all'attivazione di servizi non richiesti; dalla sospensione illegittima della linea telefonica al mancato espletamento delle richieste di migrazione ad altri operatori.
Si registra, in particolare, che la condotta illecita piu' ricorrente e' consistita anche quest'anno in casi assimilabili all'attivazione di servizi non richiesti.
Per la sua repressione l'Autorita' e' intervenuta con sanzioni irrogate per 1.972.000 euro, nel campo delle telecomunicazioni (BT Italia 290.000 euro, Vodafone 348.000 euro, Tiscali 58.000 euro, Wind 116.000 euro, Telecom Italia 870.000 euro, Opitel-TeleTu' 174.000 euro, Fastweb 116.000 euro) ai quali si aggiungono 58.000 euro di sanzioni per attivazioni non richieste di servizi televisivi a pagamento (R.T.I.).
Gli operatori Noatel e Decatel sono stati sanzionati per un ammontare rispettivamente di 816.000 euro e 120.000 per aver utilizzato le numerazioni per servizi a sovrapprezzo in maniera difforme da quanto previsto dal Piano di numerazione nazionale.
A 708.000 euro ammontano le sanzioni irrogate per reprimere le condotte attinenti alle procedure di passaggio da un operatore all'altro. Sotto tale profilo l'Autorita' ha avuto modo di contestare a Telecom Italia (116.000 euro), Opitel-TeleTu (356.000 euro) e a Wind (236.000 euro) condotte non in linea con quanto previsto dalla normativa vigente: interruzioni non giustificate delle procedure per cambio gestore, mancata fornitura del codice di migrazione, illegittima interruzione delle procedure di migrazione e collaterale sospensione del servizio.
La violazione della delibera n. 79/09/CSP in tema di servizi assistenza clienti, nella forma della mancata fornitura del codice dell'operatore e del reclamo, della mancata gratuita' del numero del servizio di assistenza e dei tempi di navigazione e di attesa troppo lunghi, ha determinato sanzioni per 366.000 euro a carico di Telecom Italia, Wind Telecomunicazioni, Fastweb, Tiscali Italia, H3G.
Sanzionati con complessivi 348.000 euro di multa gli operatori Unocommunications, Foniacom, Digitel Italia, Unidata, Vodafone, Visitel, Opitel-Teletu e Omninetwork per non aver assicurato adeguata trasparenza alle condizioni economiche di offerta praticate. Con riferimento ai contratti relativi alla fornitura del servizio di accesso a Internet da postazione fissa, sanzioni per un ammontare pari a poco piu' di 250.000 euro sono state irrogate a QCom, Vodafone, Tiscali, Opitel, Omnianetwork, Flynet.
Infine, l'Autorita' ha sanzionato i gestori per la mancata trasmissione delle notizie e dei documenti richiesti ai sensi dell'art. 98, c. 9, del Codice delle comunicazioni elettroniche, per un ammontare complessivo pari a 225.000 euro.
 
 
 
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