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 ITALIA - ITALIA - Pressing della Rai sul Governo: aumentare il canone o sara' crisi
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21 novembre 2008 0:00
 
È di nuovo tempo di firmare il decreto sul canone Rai. La decisione va presa entro il 30 novembre 2008, e la partita questa volta la gestira' il sottosegretario alle Comunicazioni, Paolo Romani. In linea con i suoi predecessori del Pdl (Maurizio Gasparri e Mario Landolfi hanno tenuto incollato a 99,6 euro l'imposta prima che Paolo Gentiloni la portasse a quota 106), ha gia' fatto intendere che non vorrebbe ritoccare il canone, neanche di quell'inflazione programmata prevista per legge. Ma in Viale Mazzini le stanno provando davvero tutte per fargli cambiare idea.
Il dg Claudio Cappon, sull'onda della crisi finanziaria mondiale, gli ha scritto una bella lettera in cui si evidenzia che per i conti Rai si prospetta un altro 11 settembre. Un'altra lettera, poi, sempre a Romani e' giunta dall'intero cda: la contabilita' separata (redatta da Deloitte & Touche in base a una griglia tracciata dall'AgCom) non lascia dubbi; anche nel bilancio 2007 i programmi di servizio pubblico sono costati a Viale Mazzini 159 milioni in piu' di quanto incassato dal canone; un dato che porta lo sbilancio nel triennio 2005-2008 a oltre 676 milioni di euro.
Due missive alle quali sono seguite grida d'allarme su stampa e tv per sottolineare come all'appello delle casse Rai - mentre Mediaset dichiara conti in linea con le previsioni - mancheranno presto 106 milioni. Un buco aperto da Sipra, dai ricavi commerciali e (rieccolo) dal mancato adeguamento del canone. Oltre a questo, sono cominciati gli incontri bilaterali tra la Rai e il ministero proprio sull'applicazione del contratto di servizio. E il vicedirettore generale della Rai, Giancarlo Leone, non avra' mancato di ricordare agli emissari di Romani l'importanza di un adeguamento immediato dell'imposta. Un assedio, per il reggente delle Comunicazioni, che alla lettera di Cappon non ha ancora risposto, e che il dilemma non l'ha ancora risolto.
Deve fare in fretta, pero'. Entro il 10 dicembre in Viale Mazzini devono stampare milioni di bollettini.
(Il Velino)

 
 
 
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