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 ITALIA - ITALIA - Pubblicità online: Google, la legge Gasparri, editori e tv
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Notizia 
31 agosto 2010 10:33
 
Google da anni domina la scena delle aziende proiettate in futuro grazie alla filosofia: offro gratis i servizi di ricerca ad una platea sterminata di utenti, che mi ripagano con la disponibilità a far da bersaglio agli avvisi pubblicitari, che Google si fa pagare dagli inserzionisti. Google fa soldi grazie ad Internet, al contrario di molti altri siti che producono quei contenuti che fanno fare quattrini al motore di ricerca (a cominciare dai siti di informazione). 
Il dominio mondiale del motore di ricerca, prima o poi, incontrerà vincoli Antitrust, che in Italia sta gia' 'indagando' su un possibile abuso di posizione dominante. Ma in Italia si muove anche l'Agcom. Deve rivedere una parte essenziale della legge sul sistema raditelevisivo, la 'mitica' Gasparri: il paniere degli introiti pubblicitari che serve per verificare se un soggetto ha un potere di mercato troppo forte. Concepito, questo paniere detto Sic (Sistema integrato di comunicazione), con l'unico obiettivo di far risultare Mediaset 'non troppo potente', vi furono introdotti tutti i ricavi pubblicitari, incluse le promozioni nei supermercati, dimenticandosi il futuro: gli introiti pubblicitari dei motori di ricerca. Una novità che potrebbe modificare le strategia di stampa e televisione italiana, che finora rivali in quest'ambito, ambito in cui la tv ha finora sempre stravinto. Fa il punto della situazione un articolo di Massimo Mucchetti sul Corriere della Sera.
 
 
 
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