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 FRANCIA - FRANCIA - Pubblicità: rivolta contro la 'tassa Google'
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Notizia 
29 novembre 2010 11:56
 
 Il mondo della pubblicita' sul web in Francia e' in rivolta contro la cosiddetta 'tassa Google', una tassa dell'1% per chi fa pubblicita' in rete. Il provvedimento e' stato votato ieri dal Senato e se confermato dall'Assemblea nazionale dovrebbe entrare in vigore il prossimo primo gennaio.
'L'obiettivo del governo e' tassare i grandi colossi di internet che sfuggono al fisco francese ma, poiche' tassa tutti senza eccezione, mette a rischio anche i piccoli attori francesi', denuncia Marie Delamarche, direttrice del Sindacato degli inserzionisti online. I diretti interessati temono cioe' un effetto negativo sull'economia francese.
Secondo il capo della commissione finanze, Philippe Marini, all'origine del dispositivo, la 'Google Tax' e' 'giusta perche' la pubblicita' in Tv e' soggetta a tassazione e cosi' deve essere anche per quella online'. Tassare gli inserzionisti e' 'l'unica soluzione - dice - poiche' la maggior parte dei venditori di spazi pubblicitari online non sono in Francia'. Il dispositivo prende di mira, infatti, soprattutto i giganti del web come Google, Facebook, Microsoft e Yahoo che hanno per lo piu' sede all'estero ed in paesi, come ad esempio l'Irlanda, dove la pressione fiscale e' inferiore.
Se dovesse entrare in vigore, la tassa potrebbe portare nelle casse francesi tra i 10 ed i 20 milioni di euro.
 
 
 
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