Giovedì prossimo in un apposito cda, la Rai valuterà se uscire o meno dalla piattaforma televisiva di Sky. E non sarà, certo, una decisione da prendere a cuor leggero visto che viale Mazzini (ha già costituito con Telecom e Mediaset la piattaforma «Tivù») dovrebbe rinunciare ad un'offerta, quella di Sky, che per distribuire sul satellite i programmi di Raisat (e cioè, Extra, Premium, YoYo, Smash e Gambero Rosso) è pronta a mettere sul piatto 350 milioni di euro per sette anni. Molti ritengono che l'orientamento sia quello di far cadere l'offerta e impegnare risorse nel digitale, con conseguenze pesanti per i bilanci della tv pubblica e il non troppo celato interesse di Mediaset di indebolire l'avanzata di Sky.
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