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 U.E. - U.E. - Rai. Il candidato segretario (Marino) al Pd: basta lottizzazioni, non stare al gioco solo per poter nominare i direttori dei tg
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Notizia 
10 agosto 2009 0:00
 
'Dobbiamo avere la forza di non stare al gioco solo per poter nominare i direttori dei tg, di dire con chiarezza che l'obiettivo e' la democrazia dell'informazione'. Ignazio Marino sulle nomine Rai chiede un cambio di passo al Pd dopo l'affondo del premier contro il Tg3: 'Berlusconi - dice il candidato alla segreteria dei democratici, in un'intervista alla Stampa - confonde servizio pubblico con tv di Stato. Il servizio pubblico non puo' essere un mezzo di propaganda del governo, chiunque sia al governo'.
Dunque, 'una manifestazione da sola non basta', il tema dell'informazione dovra' essere 'centrale nel congresso del Pd, perche' e' centrale - osserva Marino - per la democrazia italiana'.
In altri termini, Marino chiede a Dario Franceschini e a Pierluigi Bersani di abbandonare logiche di lottizzazione: 'L'informazione - insiste - e' cruciale in una democrazia, i diritti sono oltre ogni criterio di opportunita'. Il Pd deve avere questo coraggio'. Alternative non ce ne sono: 'L'unica strada per essere efficaci e credibili e' proprio fare un passo indietro in Rai'. A giudizio di Marino, la Rai 'deve tornare ad essere un'azienda regolata dal codice civile, con un amministratore delegato e un cda nominato da una fondazione, com'e' per la Bbc in Inghilterra'.
 
 
 
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