Ieri e' stato il giorno dell'orgoglio Rai, e del solito richiamo a ridurre la 'fortissima evasione' dell'imposta più odiata dagli italiani. Tv tridimensionale o ad altissima definizione, telecomandi locali o sensoriali, interazioni con computer o terminali mobili: questo ed altro ancora è l'offerta di nuove tecnologie sulle quali lavora la Rai. Al tema dell'innovazione tecnologica e del network pubblico è stata dedicata una tavola rotonda accompagnata da una sorta di mostra con le maggiori novità che ci prepara la tv del futuro. "L'innovazione - ha detto il presidente della Rai, Paolo Garimberti, - è un elemento fondamentale per restare sul mercato. E' nostro preciso dovere come servizio pubblico essere all'avanguardia nelle nuove tecnologie".
Garimberti ha ricordato la centralità degli investimenti in tecnologie "per rendere il nostro lavoro piú competitivo" e ha reiterato il suo appello alle forze politiche perchè mettano fine alla "fortissima evasione del canone".
Anche per il direttore generale della Rai, Mauro Masi, in materia di innovazione tecnologica "i risultati dimostrano che la Rai è servizio pubblico in grado di fare da apripista e di stare nel mercato". Masi ha sottolineato il ruolo guida che l'innovazione tecnologica della Tv pubblica svolge per l'intero settore, grazie alla collaborazione con le aziende: "I prodotti innovativi - ha spiegato - rimarrebbero sugli scaffali della catena di distribuzione se la Rai non ne rendesse manifesta l'utilità al pubblico offrendo nuovi servizi".
Nella stessa giornata di ieri si è consumato l'ennesimo scontro partitocratico per le nomine in Rai.