testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Rapporto Sky-Rai: il punto
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
27 maggio 2009 0:00
 
Restare o meno sulla piattaforma Sky, per quanto tempo, con quale offerta televisiva e a che prezzo. I vertici Rai valutano l'opportunità di rinnovare il rapporto con la tv satellitare di Rupert Murdoch e presto, con ogni probabilità già la prossima settimana, faranno recapitare a Sky Italia la controproposta di Viale Mazzini: una lettera firmata dal dg Mauro Masi che arriverà sul tavolo di Tom Mockridge in risposta a quella inviata da Sky a maggio. Solo dopo i due massimi dirigenti torneranno a incontrarsi, par portare avanti una trattativa avviata nei giorni scorsi e che oggi ha fatto registrare il primo faccia a faccia tra il dg della Rai e l'ad di Sky Italia.
Al settimo piano di viale Mazzini oggi si sarebbe "appena sfiorato" il tema economico. I vertici del servizio pubblico sono invece piú interessati ad inquadrare il "perimetro" generale dell'offerta messa sul tavolo da Sky: durata e tipologia del contratto. Il nodo da sciogliere riguarderebbe soprattutto l'offerta generalista della Rai. Il contratto in scadenza (a fine luglio), riguarda il bouquet Raisat mentre non si fa riferimento all'offerta free (le tre reti generaliste - Raiuno, Raidue e Raitre - e quelle visibili gratuitamente sul digitale terrestre: Rai 4, Rai News 24, Rai Gulp, Rai Sport Piú, Rai Storia), che al momento è comunque visibile sul telecomando Sky. La rinegoziazione proposta da Mockridge, che in linea col precedente contratto mette sul piatto 50 milioni di euro all'anno per sette anni piú 75 milioni per le produzioni di Rai Cinema, obbligherebbe invece la Rai a lasciare sul satellite di Murdoch anche tutto il bouquet free. "Ma un conto è lasciarci la libertà di scegliere se trasmettere questi canali, altra è obbligarci a farlo, peraltro considerando la nostra offerta free senza valore".
La Rai potrebbe quindi decidere di rinegoziare il contratto per quel che riguarda Raisat, lasciandosi un maggiore margine di manovra per i canali free. Tanto piú che con la partenza di Tivú Sat, la piattaforma costituita da Rai, Mediaset e Telecom Italia Media che sarà operativa già in estate, Viale Mazzini ottempererebbe all'obbligo del contratto di servizio che le impone la presenza su tutte le piattaforme, compresa quella satellitare. La Rai potrebbe quindi decidere di gettare l'amo a Sky, e riformulare anche economicamente una controproposta, ammesso che Mockridge sia deciso a tenere sulla sua piattaforma i canali gratuiti del servizio pubblico. Naturalmente, un accordo del genere porterebbe a un aumento sostanziale delle cifre in ballo ed è ipotizzabile che la cifra richiesta dalla Rai si aggiri intorno ai 200 milioni di euro.
Intanto, della trattativa si discuterà anche domani nel Cda convocato alle 11 a Viale Mazzini. I consiglieri ascolteranno un'informativa del dg. All'ordinde del giorno della riunione anche i palinsesti autunnali e le ratifica della nomine di Augusto Minzolini al Tg1. Sempre domani, Mauro Mazza, neo direttore di Raiuno che sarà operativo da lunedí, incontrerà i vice direttori di rete.

 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS