testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - La replica: in Rai dipendenti ottimi e lavoro di qualita' europea
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
17 maggio 2008 0:00
 
Sull'organico della Rai e' stato fornito 'un quadro informativo totalmente distorto', frutto dell'omissione di alcuni dati e di un 'confezionamento scandalistico' delle notizie: e' la precisazione della stessa azienda dopo l'inchiesta 'Sprecherai' pubblicata dal settimanale L'Espresso.
'Fa parte ormai di uno sport nazionale - sottolinea la nota di Viale Mazzini - sparare sulla Rai. Si gioca con i numeri, omettendo intenzionalmente altri dati e fornendo quindi alla pubblica opinione un quadro informativo totalmente distorto.
Nel confezionamento scandalistico infatti si dimentica volutamente di fare i paragoni con soggetti simili e, invece di paragonare la Rai ai servizi pubblici europei, la si raffronta con la televisione commerciale che svolge attivita' del tutto diverse'.
'I dati veri - precisa ancora ancora la Rai - invece dicono cose diverse: - il Gruppo Rai ha 13.000 dipendenti (contro i 22.000 della Bbc che ha solo 2 canali e i 25.000 della Ard che ha solo 2 canali); - la Rai produce al suo interno il 75% delle ore trasmesse (contro il 62% di Bbc e il 50% di Ard); - la Rai ha le risorse da canone piu' basse d'Europa (48%, contro il 77% della Bbc e l'84% di Ard). Nonostante questi numeri, che la vedono sottodimensionata rispetto ai principali servizi pubblici europei, la Rai ha una quota di telespettatori sensibilmente superiore a quella dei concorrenti'.
Per l'azienda, 'e' assurdo poi sommare al numero dei dipendenti i 43 mila contratti di collaborazione che sono firmati per oltre un terzo da ospiti a titolo gratuito per le trasmissioni e in moltissimi altri casi riguardano semplici rimborsi spese di piccola entita'. Incomprensibile poi e' criticare la presenza delle sedi regionali Rai, senza ricordare i Tg e i Gr regionali e i tanti servizi di corrispondenza dal territorio, elemento caratterizzante di qualsiasi servizio pubblico. La realta' dei numeri e' quindi molto piu' complessa e dimostra solo che la Rai e' una grande azienda, ha ottimi dipendenti e la qualita' del loro lavoro e' riconosciuta anche a livello europeo. Certo, efficienze nella gestione possono essere fatte e proprio questo e' l'obiettivo indicato dal piano industriale approvato e in fase di realizzazione. Un piano industriale e un rigore gestionale che hanno portato a chiudere un bilancio 2007 in sostanziale pareggio, senza un euro di debiti - conclude la Rai - e con una posizione finanziaria di Gruppo positiva per oltre 110 milioni di euro'.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS