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 U.E. - U.E. - Reti tlc. Commissione: come conciliare prezzi bassi all'ingrosso e sviluppo della fibra ottica
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1 dicembre 2010 11:28
 
 Giro di vite dell'Ue sulle tariffe di accesso alle reti di tlc praticate dagli operatori ex monopolisti. Ad annunciarlo e' il commissario per le telecomunicazioni Neelie Kroes dalle colonne dell'Herald Tribune. Sono "pronta ad aprire indagine contro l'aumento dei prezzi degli ex monopolisti per l'accesso alle loro reti", dice Kroes, se uno o piu' dei regolatori nazionali dei Paesi membri dovesse ignorare le linee guida designate per abbassare i costi applicati dai monopolisti ai concorrenti che hanno bisogno di avere accesso alla loro rete. Il commissario Ue, inoltre, e' pronta ad utilizzare i nuovi poteri previsti dalla legge sulle telecomunicazioni del 2009 che affida alla commissione un ampio mandato per far rispettare le leggi in tema di comunicazioni. Tale legge, che sara' effettiva da maggio, da' alla Kroes la possibilita' di aprire un'indagine approfondita sulle pratiche e i metodi utilizzati dai regolatori nazionali per permettere agli ex monopolisti di alzare i prezzi che applicano ai concorrenti nell'accesso allle reti. "Siamo pronti ad utilizzare questo nuovo strumento", ha concluso la Kroes.
Ieri la commissaria, intervenendo ad una conferenza organizzata dall'Ecta (European competitive telecommunication association), aveva parlato dei costi d'accesso (all'ingrosso), vale a dire come rendere conveniente investire su una nuova rete in fibra, abbandonando quella in rame.
Secondo Kroes i costi di accesso alla rete in rame devono essere fissati tenendo presente l'obiettivo di stimolare lo sviluppo del mercato e gli investimenti nelle reti in fibra. "Dobbiamo tenere presente che prezzi troppo bassi di accesso alla rete in rame possono erodere i prezzi finali della banda larga - ha sottolineato la Kroes - Una simile situazione renderebbe molto meno attraenti gli investimenti nella fibra, invece che il contrario".
"Quello che piu' conta e' che i prezzi siano fissati ad un livello equo che rifletta i costi sottostanti", ha aggiunto il commissario, che lavorera' in stretto contatto con il Berec, il nuovo ente europeo di regolazione del settore delle telecomunicazioni, per la definizione di nuove misure comunitarie in materia di calcolo dei costi e di applicazione del principio di non discriminazione.
 
 
 
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