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 ITALIA - ITALIA - Sentenza della Cassazione: sul canone Rai decide il giudice tributario
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Notizia 
23 novembre 2007 0:00
 
Il Canone Rai e' una prestazione tributaria, infatti sulle ganasce fiscali che scattano quando il cittadino non lo paga decide il Giudice tributario e non quello di pace. Non basta. Chi e' dall'altra parte dello schermo deve pagare quanto dovuto all'azienda di viale Mazzini a prescindere: in poche parole non e' necessario che lo spettatore presti il consenso o che sottoscriva un contratto. E' quanto hanno stabilito le Sezioni unite civili della Corte di cassazione che, con la sentenza n. 24010 del 20 novembre 2007, hanno accolto il ricorso della televisione di Stato e rimesso agli atti alla commissione tributaria di Treviso, luogo di residenza dell'utente. Il cittadino, cui era stato imposto il fermo amministrativo al veicolo per non aver pagato il canone, aveva fatto ricorso al giudice di pace (perche' non in possesso di apparecchio televisivo). Il giudice di pace gli aveva dato ragione e contro questa sentenza la Rai ha presentato appello in Cassazione, che con questa decisione ha stabilito che competente per la materia 'canone Rai' e' la giustizia tributaria, non il tribunale di Torino. Questa novita', facilitera' i ricorsi dei cittadini, che non saranno costretti a recarsi nella citta' piemontese dove ha sede legale la Rai, con un proprio avvocato.
 
 
 
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