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 U.E. - U.E. - Tv digitale terrestre: il punto in Europa, la situazione italiana
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28 marzo 2009 0:00
 
La corsa allo switch-off che portera' l'Italia a tagliare il traguardo nel 2012 si fa parecchio accidentata: problemi con la Commissione europea per la regolamentazione delle gare che assegneranno le frequenze; poche risorse - causa la crisi - per gli incentivi governativi e per le campagne d'informzione; bassi stanziamenti dei broadcaster per nuove tecnologie e prodotto; dubbi sui tetti Antitrust - sui quali si interroghera' presto l'AgCom - che Mediaset avrebbe gia' sforato; e polemiche alle porte con le oltre 500 tv locali che reclamano spazio nella tv del futuro. Ma i problemi - a ben guardare - non riguardano solo il nostro paese. Il 16 febbraio scorso, infatti, a Bruxelles si e' scattata un'istantanea sullo state dell'arte nei 27 Paesi dell'Unione e contestualmente e' stato fatto un aggiornamento sui calendari di switch off.
Li'interruttore analogico e' stato spento solo in Germania, Finlandia, Lussemburgo, Svezia e Olanda. A meta' febbraio, le trasmissioni del digitale terrestre interessano 21 Paesi (in simulcast con l'analogico). E c'e' chi come la Romania non ha ancora stabilito un piano nazionale per l'avvio delle trasmissioni in digitale terrestre.
Gli italiani gia' in digitale
Secondo le ultime stime elaborate da Makno, a gennaio 2009 il numero delle famiglie italiane in possesso di almeno un ricevitore per la televisione digitale terrestre nella residenza principale ha superato la soglia degli 8 milioni (8.013.000). Rispetto al dato di dicembre - sottolinea il numero di marzo di Digita, newsletter dell'associazione Dgtvi - si tratta di una crescita di circa 250 mila famiglie. A gennaio, inoltre, il numero totale dei ricevitori Tdt presenti nelle abitazioni principali si avvicina ai 10 milioni, attestandosi a 9.862.000 (+360 mila rispetto a dicembre). Secondo le rilevazioni di Gfk, inoltre, sono stati venduti a gennaio circa 660 mila ricevitori per la Tdt. Di questi, il 74 per cento circa (489 mila) sono integrati in tv di nuova generazione, mentre i rimanenti 170 mila (il 26 per cento del totale) sono decoder esterni. Il numero cumulato di ricevitori Tdt venduti (dal febbraio 2004) si avvicina cosi' ai 13 milioni, attestandosi a 12.883.000. Di questi, il 58 per cento sono set top box esterni, il 42 per cento (circa 5,4 milioni) sono ricevitori integrati.
Sugli ascolti della televisione digitale terrestre, sottolinea infine Digita - prosegue la crescita in ascolti e in penetrazione. Sono due i traguardi raggiunti nel febbraio 2009. Il primo riguarda la penetrazione: Auditel stima per la Tdt un universo di 17,4 milioni di individui, valore che rappresenta il superamento di un traguardo importante, essere visibili da oltre il 30 per cento della popolazione. Per quanto riguarda gli ascolti, la Tdt per la prima volta arriva ad occupare piu' del 10 per cento del tempo dedicato alla Tv, in crescita del 25,9 per cento sul mese precedente e del 78 per cento negli ultimi sei mesi.
(il Velino)
 
 
 
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