testata ADUC
 SPAGNA - SPAGNA - Tv pubblica senza pubblicita': il Governo ha presentato il piano
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
7 maggio 2009 0:00
 
La televisione pubblica spagnola rinuncera' alla pubblicita' a partire dai prossimi mesi e il governo prevede di compensare i minori introiti con contributi delle Tv private e dalle compagnie di telecomunicazioni.
Il nuovo modello di finanziamento illustrato negli ultimi giorni dalla vicepremier socialista Maria Teresa de la Vega in incontri con esponenti delle Tv commerciali, delle societa' di telecom e con rappresentanti dei gruppi politici della Camera dei Deputati prevede che le televisioni private apporteranno dai 120 ai 140 milioni di euro. Cio' avverra' grazie a una tassa del 3% sulle loro entrate annuali. Le aziende di telecomunicazione che offrono servizi audiovisivi (Telefonica, Vodafone, Orange e Ono) pagheranno una tassa del 0,9% che dovrebbe fruttare circa 300 milioni di euro. Le aziende si vedranno ricompensate dalla maggior raccolta pubblicitaria. Il nuovo sistema potrebbe entrare in vigore nel gennaio 2010.
Il premier, Jose' Luis Rodriguez Zapatero, si era impegnato il mese scorso a introdurre un taglio 'drastico' della pubblicita' sulle due emittenti pubbliche, Tve1 e Tve2.
Lo stato apportera' circa 550 milioni come finanziamento per il servizio pubblico prestato da Rtve, mentre altri 240 milioni arriveranno dalla tassa sull'occupazione delle frequenze che pagano radio, televisioni e telecom. Lo stato impegnera' inoltre 100 milioni per coprire il vuoto di oltre 8 mila ore di trasmissioni lasciate libere ogni anno dalla pubblicita'. In tutto il budget della televisione statale sara' di circa 1,3 miliardi di euro.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS