La tv via satellite e' destinata a proseguire nel percorso di crescita imboccato negli ultimi anni: lo sostiene uno studio della societa' di ricerche di mercato Euroconsult, presentato a Parigi in occasione del World summit for satellite financing, al quale partecipano i principali operatori del settore. Secondo Euroconsult, le emittenti che trasmetteranno via satellite nel mondo saranno circa 40mila nel 2019, una previsione piu' alta rispetto a quelle elaborate negli anni scorsi, con un incremento significativo, intorno al 50%, rispetto alle circa 27mila emittenti satellitari censite nel 2009, che a loro volta sono risultate 3mila in piu' rispetto all'anno precedente.
A dimostrazione dell'espansione notevole in corso sul fronte dell'offerta della tv satellitare, Euroconsult ha voluto mettere in rilievo come mentre nel 2009 sono state lanciate 9 piattaforme televisive, nel 2010 le nuove piattaforme sono gia' 11. A trainare la crescita e' la domanda sostenuta che viene dalle aree emergenti. "La televisione digitale satellitare - ha sottolineato Pacome Revillon, ceo di Euroconsult - sta crescendo rapidamente nei mercati emergenti, dall'America Latina all'Asia, fino all'Africa.
Vediamo finalmente nuovi player arrivare su questi mercati e nuovi canali diffondersi". In netta crescita risulta anche il comparto dei canali in alta definizione, che nel 2009, senza contare il Nord America che rappresenta il mercato principale, hanno raggiunto quota 560, con un incremento dell'80% rispetto al 2008. Ed e' proprio il broadcasting televisivo, e in particolare la frontiera dei canali HD, il principale motivo di attrazione degli investitori nei confronti delle aziende del comparto satellitare: e' quanto e' emerso nell'analisi di settore presentata nel corso del meeting parigino da Henrik Nyblom, executive director e senior analyst di Nomura. Secondo Nyblom, oltre che dalla tv in alta definizione, gli investitori sono attratti anche dalle potenzialita' di altre due applicazioni: i canali televisivi in 3D, il cui sviluppo e' ancora a uno stadio embrionale ma che possono diventare una realta' di rilievo nel giro di 4-5 anni, e la banda larga via satellite, considerata un supporto essenziale per contrastare il 'digital divide', assicurando connessioni internet veloci alle aree non raggiungibili dalle infrastrutture terrestri.