Buongiorno,
Qualche tempo fa, all'incirca un anno fa, ho cambiato il mio operatore di linea fissa e internet. Sono passato da fastweb a Telecom.
Nel frattempo Fastweb ha continuato a fatturare dicendo che il contratto era ancora attivo perchè non ho mai mandato disdetta.
Io ero convinto che la disdetta non fosse obbligatoria, perchè se ne sarebbe occupata Telecom. Per sicurezza ho inviato la lettera di disdetta qualche mese dopo.
Tuttavia Fastweb pare abbia passato a RECUS il recupero del credito che vantano di avere nei miei confronti. Circa 140 Euro, più 28 Euro di tasse RECUS.
Il bello è che 100 di quei 140 euro, come da fattura fastweb, sono di addebito per servizi anticipati, o una cosa del genere. Perchè una volta disdetto l'abbonamento avevo chiudo il RID e fatturavano come se avessi scelto bollettino come metodo di pagamento.
RECUS continua a chiamare, senza che io risponda mai e ha inviato un paio di lettere SENZA RICEVUTA DI RITORNO, in cui intima il pagamento entro 10 giorni di quella cifra li. Senza nessun estratto cronologico ne documento che certifichi il passaggio del debito da Fastweb a Recus come ho letto vorrebbe la prassi.
Sono stufo di questo stalking e vorrei sapere come agire. Ovviamente non vorrei pagare, sopratutto quei 100 euro di addebito per servizi anticipati che poi comunque dovrebbero essermi restituiti.
Vorrei sapere se a questo punto è meglio scrivere a Recus contestando la cifra e richiedendo tutti i documenti necessari per rintracciare il passaggio del credito oppure scrivere una lettera a fastweb per contestare il debito e una a Recus per richiedere i documenti ufficiali. Oppure conviene ignorare tutti?
Vi ringrazio per l'aiuto, sinceramente è snervante la situazione.
Pierpaolo, da Milano (MI)

Risposta:
da come ci descrive la vicenda non si escludono eventuali responsabilita' del gestore subentrante che potrebbe non aver adempiuto completamente agli obblighi connessi con la migrazione del numero telefonico.
A questo punto lei continui a ignorare (pazientemente) i solleciti informali della societa' di recupero crediti, almeno fino a che non le pervenga una raccomandata AR, alla quale lei rispondera' opponendo le ragioni del suo rifiuto.