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Didetta utenza telefonica TIM/Telecom 0445/524590.
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Lettera 
24 maggio 2016 0:00
 
Co riferimento al Vostro riscontro ricevuto in data odierna, riporto quanto segue:
In data 2 dicembre 2015 è deceduta mia mamma, già residente a Schio.
In data 11 gennaio 2016 ho inviato un fax ed una p.e.c. di disdetta di tale linea telefonica, allegando un mio documento di riconoscimento.
Il 16 gennaio 2016, sempre per p.e.c., chiedevo l'invio delle bollette residue al mio indirizzo.
A seguito di una telefonata intercorsa con un'operatrice del 187 inviavo per p.e.c. e per fax in data 5 febbraio 2016 il certificato di morte rilasciato dal Comune di Schio.
In data 9 febbraio 2016 inviavo un sollecito con lettera con firma digitale e pec.
Dopo ulteriori telefonate al 187 ho inviato una raccomandata con avviso di ricevimento in data 14 aprile 2016 (avviso non ancora restituito dalle poste alla data odierna - ho chiesto un duplicato).
Purtroppo ad oggi 23 maggio 2016 la linea è ancora attiva e continuano ad arrivare le bollette all'indirizzo di mia mamma. A seguito di lavori di ristrutturazione dell'appartamento occupato da mia mamma, abbiamo fisicamente staccato il modem (fibra) ed i relativi apparecchi telefonici da almeno tre mesi.
Grazie dell'attenzione e cordiali saluti.
Piergiorgio, da Schio (VI)

Risposta:
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora in cui intima i rispetto della sua prima disdetta fartta in forma ufficiale (11 gennaio pec) http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
e di inviarle note di credito di tutti i successivi addebiti che le hanno impunemente inviato.
Per il prosieguo, legga qui:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
 
 
 
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