Buongiorno,
Fastweb da Novembre '15 continua a chiedermi il pagamento di due fatture arretrate di Aprile e Luglio 15, periodo nel quale ero già passato a telecom tra l'altro.
Ora ha affidato il recupero del credito a Recus Spa. La quale cerca di chiamarmi con insistenza da diverse settimane, nonostante io non risponda mai.
Hanno inviato una lettera raccomandata nella quale ci sono le due fatture fastweb da 165,00, 65,00 e un credito a mio favore di 44,00 euro. Più 28 euro di spese loro.
Effettivamente io avvenuto il passaggio in Telecom non ho prontamente mandato
lettera di disdetta a fastweb, ma l'ho inviata solamente qualche mese dopo. Quindi dalle informazioni che ho potrebbero aver ragione di chiedere il pagamento del periodo nel quale non avevo ancora fatto disdetta.
Il problema è che nella fattura da 165,00 euro ben 100 euro sono di "ANTICIPO
SERVIZI" perchè pagavo tramite bollettino postale.
Non mi sembra normale dover pagare anche quei 100 euro di Anticipo Servizi, per i quali poi ho disdetto e quindi mi sarebbero stati comunque restituiti.
Ora RECUS invita al pagamento in 14 giorni. Non so cosa fare, chi chiamare o se semplicemente mandare una lettera a fastweb o recus.
Voi cosa mi consigliate?
Grazie mille
Massimo, da Motta Visconti (MI)

Risposta:
non crediamo che lei DEBBA chiamare qualcuno, se non la societa' di recupero crediti per concordare una transazione, nel caso quanto richiesto sia d lei ritenuto illegittimo. Non crediamo neppure che lei DEBBA corrispondere alcunche' per il ritardo nella comunicazione della disdetta, incombenza che peraltro sara' stata assolta dal nuovo gestore Telecom per attivare la migrazione del numero telefonico. Tuttavia a fronte di una raccomandata AR di sollecito lei deve rispondere altrettanto formalmente, respingendo in tutto o in parte gli addebiti. Puo' anche decidere di pagare per evitare un contenzioso giudiziario, richiedendo il rimborso di quanto pagato indebitamente, con lettera di messa in mora ed eventuale ricorso al Corecom.