Qualche tempo fa avevo deciso di cambiare gestore telefonico. Ne avevo trovato uno a cui ho mandato il nuovo contratto firmato dopo aver disdetto il servizio con il precedente gestore telefonico. Prima però che avvenisse il cambio del gestore, ho deciso di lasciar perdere e di rimanere con quello con cui ero e così dopo aver mandato la lettera di disdetta al nuovo gestore telefonico sono rimasta con il vecchio. Ora però, il gestore con cui ho disdetto il contratto vuole che paghi 60 Euro più il 20% per aver disdetto il contratto con loro. Volevo sapere, se devo pagarli questi soldi o se ho diritto a non so, 30 o 60 giorni di tempo per recidere il contratto senza dover pagare la sanzione?
Grazie già da ora per qualsiasi informazione potrete farmi avere.
Cordiali saluti
Patrizia, da Follonica (GR)

Risposta:
lei ha dieci giorni lavorativi per recedere senza spese. Altrimenti, la legge Bersani ha abolito le penali, ma permette ai gestori di addebitare i costi di disattivazione, sempre che 1) siano previsti nel contratto e che 2) siano giustificati al centesimo. Nel primo caso, ignorare la richiesta o rispondere con una lettera raccomandata A/R di diffida: clicca qui. Nel secondo caso, contestare la richiesta (o chiederne puntuale giustificazione) tramite lettera di messa in mora al gestore: clicca qui. In ogni caso, immediatamente segnalare la questione al Garante nelle comunicazioni: clicca qui