Salve,
Scrivo questa mail sperando di poter ottenere da voi un aiuto su una controversia con telecom italia.
I fatti sono questi:
Ad agosto ci siamo trasferiti un un'altra città e abbiamo deciso di disdire il contratto in essere con TELECOM ITALIA per quanto concerne ADSL e telefono.
Ci siamo informati su cosa fare e ci hanno detto che bastava una telefonata.
I primi di agosto abbiamo fatto richiesta per la disattivazione.
Quando abbiamo lasciato la casa (31/08 circa) la linea era ancora attiva, ma dopo ripetute chiamate e solleciti ci hanno detto di non preoccuparci perchè eravamo responsabili solo fino a tale data.
Ad ottobre, per scrupolo, abbiamo verificato e la linea era ancora attiva.
Ci hanno detto che avrebbero provveduto a chiuderla subito (si erano dimenticati!) e comunque avremo dovuto pagare solo quello che era di nostra competenza.
Successivamente ci è arrivata una nuova bolletta; alla richiesta di spiegazioni ci hanno detto che saremo stati ricontattati telefonicamente da un responsabile amministrativo per chiarire cosa era di nostra competenza e cosa no.
Non siamo mai stati ricontattati.
Oggi ci è arrivato un avviso circa la costituzione in mora di una ditta di recupero crediti per le bollette non ancora pagate (importo in parte dovuto, ma in parte no).
Alla richiesta di spiegazioni nessuno ci risponde; alla richiesta di poter parlare con un responsabile ci viene attaccato il telefono in faccia; alla richiesta di un numero amministrativo ci viene regolarmente fornito un numero errato.
Inoltre la lettera intima il pagamento entro sette giorni pena il ricorso all'autorità giudiziaria con conseguente aggravio.
Potreste gentilmente indirizzarci sul comportamento da tenere? Cosa dobbiamo fare?
Grazie
Roberto, da Pisa (PI)

Risposta:
il traffico successivo al trentesimo giorno decorrente dalla disdetta, non va pagato (questo perche' i gestori, secondo il decreto Bersani-bis, hanno 30 giorni di tempo per adempiere alle richieste di recesso dal contratto). Rispondete inviando una raccomandata a/r di diffida alla sede legale della Telecom, descrivendo puntualmente come sono andati i fatti, allegando - se potete -documentazione che provi quanto sostenete, e contestando gli importi:
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Nel caso in cui le richieste di pagamento proseguano, attivate il tentativo di conciliazione presso il Corecom della vostra regione:
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