Ho stipulato con Tim un contratto RELAX che prevede per 24 mesi eventuali addebiti su carta di credito, si sono dimenticati di comunicare ( e io in piccolo come penso la maggior parte non ho letto) che alla scadenza della carta di credito ne dovevo comunicare la nuova scadenza. Il mese successivo alla scadenza della Carta mi sono visto addebitare i 200,12 euro di PENALE ( la carta di credito ha solo nuova scadenza NON SOSTITUITA quindi l'unica modifica e' la proroga della data di scadenza)per rescissione di contratto da parte del CLIENTE e in contemporanea la comunicazione di rinnovo di un altro mese del contratto TIM RELAX, a questo punto ho fatto richieste per riavere i soldi, loro mi hanno comunicato che avrei dovuto comunicare il numero della vecchia CARTA DI CREDITO, che NON E' VARIATO e il famigerato codice di controllo CCV2 che logicamente avendola tagliata e distrutta non ho piu', dicendomi che e' obbligatorio. La mia banca mi ha detto che questo codice lo posso avere solo io, comunicato il problema a TIM loro mi hanno ribadito che e' indispensabile. Allora ho pensato che l'ADDEBITO da parte di TIM e' stato fatto in un mese in cui la carta di credito secondo il loro sistema risultava SCADUTA quindi per la PENALE avrebbero dovuto farmi contattare da un LORO UFFICIO LEGALE per il recupero delle spese di RESCISSIONE o tuttalpiu' bloccare l'utenza telefonica almeno in uscita come fa TELECOM in caso di mancati pagamenti, io posso agire nei loro confronti per FURTO oppure UTILIZZO NON AUTORIZZATO DI CARTA DI CREDITO. Ribadisco che il contratto di TIM RELAX e' ancora in essere. Distinti Saluti.
Emanuela, da Carpi

Risposta:
Se tale comunicazione era dovuta in base alle condizioni contrattuali crediamo che la richiesta di pagamento della Tim sia giustificata, anche perche', essendo scaduta la vecchia carta di credito, lei risultava inadempiente.