Buonasera, vorrei chiedere un vostro parere o consiglio in merito all'oggetto. Alcuni giorni fa è deceduto mio padre, il quale era intestatario di partita IVA ed aveva come domicilio una parte di casa. Pertanto l'utenza telefonica fissa (Telecom) di casa era ed è tuttora di tipo aziendale, così come anche il contratto ADSL (Libero) agganciato alla stessa utenza ed il contratto di telefonia mobile (TIM). Ora sarebbe interesse di noi familiari convertire se possibile questi tre contratti in utenze per uso familiare, sia perché ormai non aventi più ragione di essere sia per un evidente risparmio economico. Parlando con i diversi operatori è venuto fuori che per attuarlo è necessario inviare loro moduli su moduli, e di costi eventuali non ho avuto informazioni (!), pertanto mi chiedevo se in realtà al momento della chiusura della partita IVA (che avverrà spero a breve) non vengano automaticamente rotti i contratti. In realtà l'unica utenza alla quale veramente "teniamo" è quella di telefonia fissa, che vorremmo possibilmente mantenere. Cosa dice la legge in questi casi? Quanto le procedure interne degli operatori pesano sulle modalità di voltura/subentro delle utenze? Grazie in anticipo.
Eleonora, da Fabriano (AN)

Risposta:
verifichi sulle condizioni di contratto (magari consultando i siti internet dei vari gestori) se sono previsti dei costi in questo caso. Se dovesse capitare che le addebitino penali per recesso anticipato, si ricordi di contestarle con raccomandata a/r di diffida richiamando il decreto Bersani-bis (che le ha abolite):
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