I gestori di telefonia mobile sulla restituzione del credito residuo continuano a fare orecchie da mercante. Non adempiono ad una disposizione Agcom del 2002, non rispettano le previsione della legge 40/2007 (decreto Bersani) e dell'ultima delibera dell'Agcom dell'agosto scorso. In piu', contro quest'ultima disposizione, Wind e Tim hanno presentato ricorso al Tar del Lazio. Nessuna intenzione di restituire senza oneri non giustificati il credito residuo delle carte prepagate agli utenti che disattivano il numero o lo trasferiscono ad altro gestore. L'Agcom, seppur sia gia' scaduto il termine di 45 giorni concessi dall'ultima delibera, perche' i gestori predispongano i meccanismi tecnici che permettano il passaggio del credito tra gestori, non ha ancora comminato le multe previste dalla sua stessa delibera. clicca qui