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Farmaci in Internet. Prudenza nell'acquisto
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Articolo di Rosa a Marca
21 aprile 2010 14:38
 
Benché in Austria sia ancora vietata, la vendita online di prodotti farmaceutici non conosce tregua. Ma attenti, perché ordinare pillole e gocce in Rete non è senza rischi, posto che il 95% dell'offerta è costituito di contraffazioni o prodotti di basso livello. "Vi è implicata la criminalità organizzata ed è un pericolo per il corpo e la vita stessa", sottolinea Harald Glatz della Arbeiterkammer. Il fatto è che se anche un falso non fosse di per sé rischioso, il paziente si priva comunque di un farmaco più efficace. Né si devono sottovalutare i tanti possibili effetti collaterali, alcuni gravi se non addirittura mortali. Ecco perché urge fare chiarezza sull'argomento, tanto più che questo genere di commercio ha conosciuto una forte espansione negli ultimi anni. Dice il ministro della Sanità austriaco, Alois Stoeger: "Riguarda molto i medicinali più innovativi, anche i salvavita".

Compromettere la salute
E dunque, per sensibilizzare la popolazione, il 23 aprile in Austria si terrà una Giornata informativa intitolata "I medicinali contraffatti possono mettere a repentaglio la vita - Insieme contro le falsificazioni!". L'evento si svolgerà a Vienna nei locali dell'Agenzia del farmaco AGES PharmaMed per l'intera giornata, con ingresso gratuito. Sono previste diverse conferenze interessanti, che spaziano da "Le falsificazioni compromettono la salute" fino a "Giocare con la vita - Farmaci da Internet". Verranno forniti anche gli ultimi dati, le cifre, i fatti inerenti la contraffazione e la criminialità. Ci saranno poi delle visite guidate ai laboratori di controllo, la dimostrazione delle operazioni di analisi, la presentazione dei mezzi utilizzati per falsificare.
"In un farmaco contraffatto spesso manca il principio attivo, oppure ce n'è troppo o troppo poco o uno differente da quello indicato. Oppure vi sono contenute delle impurità che possono recare danno alla salute", spiega Marcus Muellern, direttore dell'Agenzia. E aumentano i produttori illegali -soprattutto in Cina, India, Hongkong e Brasile- dediti a sostanze che, pur titolari di brevetto, non sono mai state trasformate in medicine perché giudicate tossiche o suscettibili di effetti collaterali.
Naturalmente non è che i farmaci autorizzati siano esenti da problemi: ultimamente in Europa sono stati ritirati dal mercato alcuni diluenti del sangue generici per le difficoltà incontrate dall'azienda produttrice indiana.

Generici ed effetti collaterali
Se si passa da un farmaco originale alla sua versione generica, è comunque opportuno, per prima cosa, verificare che non ci siano (altri) effetti collaterali. La legge obbliga infatti a usare l'identico principio attivo, ma nulla dice riguardo ai sistemi di lavorazione o ai coadiuvanti. "Ci sono delle sostanze coadiuvanti che non tutti tollerano", segnala Eckhard Beubler dell'Istituto di farmacologia sperimentale e clinica dell'Università di Graz.
 
 
 
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