E’ finalmente operativa la piattaforma pubblica di raccolta firme per referendum abrogativi e proposte di legge di iniziativa popolare (1). Invitare i cittadini a svolgere una funzione legislativa non è più questione di apparati organizzativi molto impegnativi che, soprattutto qualche decennio fa, hanno riguardato tematiche che hanno molto cambiato la nostra società (si pensi a divorzio e aborto negli anni ‘70 del secolo scorso).
Vista questa semplicità è possibile che avremo un incremento delle iniziative.
Rimane storica quella di qualche anno fa quando, un piccolo comitato promotore quasi esclusivamente di associazioni extra-parlamentari tra cui anche Aduc, per la prima volta e a proprie spese (non c’era ancora la piattaforma di Stato) in poco meno di un mese raccolse le firme per la legalizzazione della cannabis.
Soprattutto per i referendum abrogativi, crediamo sia importante che ognuno si ricordi che la sottoscrizione non implica di per sé l'essere d’accordo con la richiesta, ma consente che ci sia una campagna elettorale in cui le parti in gioco spiegheranno le proprie motivazioni. Quando si ha a che fare con questioni divisive e soggette a condivisioni di parte preconcetta, chiamare i partigiani del SI’ e del NO, grazie anche al servizio pubblico di informazione radiotelevisiva, a spiegare le proprie ragioni, è un grande contributo civico al consolidamento della nostra democrazia.
Una volta raccolte le firme necessarie e indetta la consultazione elettorale referendaria, si può votare Si’ o NO e mettere un punto fermo su argomenti che si ritiene importanti.
Per i progetti di legge d'iniziativa popolare la logica è la stessa, solo che con la propria firma si contribuisce perché il Parlamento discuta di questioni che si ritengono importanti.
Da qui il nostro invito a firmare sempre e comunque queste proposte. Crediamo che al nostro regime politico e sistema parlamentare non possa che far bene una decisione vincolante (per i referendum) su alcune questioni, nonché la richiesta di discutere proposte di legge che nascono da una richiesta popolare.
Ad oggi, sulla piattaforma "Referendum e iniziative popolari”, ci sono già disponibili, in attesa della firma online, proposte referendarie per:
- abolire la cosiddetta autonomia differenziata
- modificare il sistema elettorale (4 proposte)
- abolire la caccia
- abolire il diritto di passaggio dei cacciatori nei fondi privati
- abolire gli allevamenti intensivi
- abolire l'uso di animali nella sperimentazione scientifica
- abolire l’uso di animali in circhi e manifestazioni pubbliche
e tre proposte di legge di iniziativa popolare per la democrazia interna dei partiti
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