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Il Messaggero.va
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Articolo di Pym
27 febbraio 2010 11:28
 
Si legge sul sito Web del quotidiano Messaggero una notizia dal titolo: "Vatican.va, 1,3 miliardi di visitatori per il sito difeso dal firewall San Michele". L'articolo comincia con questa frase: "E' uno dei siti più visitati al mondo".
Poi l'articolo continua: "Basti pensare che dai 243 milioni di contatti nel corso del 2001, è balzato al miliardo e 306 milioni di ’hits’, come si dice in gergo, dell’anno scorso. Una crescita impressionante, quasi inaspettata...".
Non bisogna essere degli esperti del Web per capire che l'autore di questo articolo ha preso fischi per fiaschi.

Un po' di background
Gli 'hits', come si dice in gergo,  hanno a che fare con il numero di oggetti caricati su una pagina web ogni volta che la si visualizza. Se si va sulla homepage dell'Aduc si produrranno diversi hits (per ciascuna immagine, sezione, testata, etc.). Se poi si clicca su un articolo, altri numerosi 'hits' si produrranno. In pochi minuti, un singolo visitatore può collezionare centinaia di 'hits'.
La statistica che invece è davvero indicativa del successo di un sito è quella della 'visita unica': indipendentemente da quanti 'hits' e pagine si visualizzino, la sessione di navigazione di ciascun utente viene conteggiata come singola visita. Se poi quello stesso navigatore si ricollega successivamente nella giornata oppure nei giorni successivi, la sua 'visita' viene nuovamente conteggiata.
Molto più difficile -tecnicamente quasi impossibile- ma certamente ancora più indicativo del successo di un sito è il conteggio dei 'visitatori unici'. Ciascun utente viene conteggiato una sola volta, indipendentemente da dove, quando e quanto visita un sito.

I fatti
Il Messaggero parla di '1,3 miliardi di visitatori', equiparando gli 'hits' neanche alle visite, ma addirittura ai visitatori. Una 'svista' non da poco.
Il sito vatican.va non è uno dei siti più visitati al mondo, a meno che la stessa qualifica non sia concessa ad altre migliaia di siti che lo precedono per numero di visite. Secondo Alexa, nel ranking mondiale il sito vatican.va è classificato all' 11.920mo posto. In Italia, terra cattolica per eccellenza, il sito del Vaticano è al 1.697mo posto, ad esempio molto dopo il sito dell'Aduc. Se poi si considera che il sito è navigabile in ben otto lingue, e che nonostante ciò quasi la metà delle visite provengono da Usa e Italia, si può dire senza ombra di dubbio che il sito vatican.va è tutt'altro che uno dei siti più visitati al mondo. Considerata la visibilità della Chiesa cattolica sui mass media di tutto il mondo, in primis quelli italiani, diremmo che i risultati sono inaspettatamente modesti.

P.S.
Qualche amico malizioso suggerisce che il Messaggero abbia voluto travisare i fatti per dare una spintina alla campagna di evangelizzazione via Web lanciata poche settimane fa dal Pontefice. Non sarebbe certo una novità per il quotidiano romano, come per tutti i mass media italiani, ingigantire l'importanza di tutto ciò che viene dall'oltretevere.
 
 
 
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