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Niente piu' adsl per Telvia: atto di accusa a Telecom Italia e Agcom
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Articolo di Redazione
27 agosto 2007 0:00
 
Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa del gestore telefonico Telvia, che e' stato obbligato a sospendere i servizi adsl e hdsl alla propria clientela, a seguito di un contenzioso con Telecom Italia. La lettura del documento, seppur di parte, evidenzia il potere "assoluto" del pseudo ex monopolista e l'ignavia dell'Agcom.

Si rende noto che a far data dal 27 Agosto 2007 Telvia S.r.l., fornitore di servizi internet operante sin dal 1999 e primo provider indipendente ADSL sul territorio italiano, non potrà più garantire i propri servizi di accesso ad Internet a larga banda in modalità ADSL e HDSL in favore della propria clientela.
L'attuale situazione - dopo quasi un decennio di presenza sul mercato - è stata determinata dalla risoluzione unilaterale di tutti i contratti con noi in essere operata dalla Telecom Italia S.p.A., all'esito di un ampio contenzioso che ci ha visti contrapposti a tale società. Negli ultimi mesi ci eravamo visti costretti a contestare dinanzi all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, alla Giustizia Ordinaria ed a quella Amministrativa, tutta una serie di comportamenti e condotte, a nostro avviso, gravemente restrittivi della concorrenza nel mercato italiano delle telecomunicazioni poste in essere dalla Telecom Italia S.p.A..
Sino a questo momento tuttavia le iniziative da noi promosse non hanno sortito gli effetti sperati. Nelle scorse settimane quindi, Telecom Italia S.p.A. - respinta ogni possibilità di confronto, negoziazione e dialogo - ci ha contestato il nostro inadempimento a talune obbligazioni di pagamento nei suoi confronti e comunicato la propria intenzione di considerare risolti, con effetto immediato, tutti i contratti con essa in essere.
Riteniamo utile e doveroso evidenziare che Telvia non si è mai rifiutata di adempiere a tali obbligazioni ma si è limitata a richiedere a Telecom Italia, più volte e sempre senza esito, la verifica di tali importi in considerazione del fatto che negli ultimi dieci mesi essa stessa si era reiteratamente resa di gravi inadempienze nei confronti della nostra società erogando i propri servizi in termini e con modalità difformi da quelli contrattualmente convenuti. Ci opporremo quindi con ogni mezzo a quella che riteniamo un'azione illegittima e gravemente lesiva alla nostra azienda e verso tutti i nostri utenti.
Riteniamo che la vicenda occorsa alla nostra società sia sintomatica dell'assoluta assenza di concorrenza nel mercato italiano delle telecomunicazioni, mercato nel quale gli operatori indipendenti sono tuttora costretti a confrontarsi ad armi impari con incumbent, Telecom Italia S.p.A.. La principale anomalia che caratterizza tale mercato della quale la nostra società è rimasta vittima è rappresentata dalla circostanza per la quale i provider indipendenti, sono ad un tempo, somministrati dalla Telecom Italia S.p.A. e suoi diretti concorrenti sul mercato dei servizi finali di telecomunicazioni.
Non appare, d'altro canto, casuale che l'epilogo della nostra vicenda cada negli stessi giorni in cui altri due provider storici italiani hanno cessato o stanno per cessare la propria attività per effetto dell'unilaterale interruzione dei rapporti con loro in essere operata dalla stessa Telecom Italia S.p.A.. Nella convinzione che un alto livello di competitività e concorrenza nel mercato delle telecomunicazioni costituisce una condizione essenziale per diffusione dei servizi di telecomunicazione - divenuti oggi irrinunciabili - presso fasce sempre più ampie della popolazione, ci auguriamo che le competenti Autorità possano presto intervenire a tutela di tale mercato e porgiamo i nostri più sentiti ringraziamenti e più distinti saluti a quanti - clienti, concorrenti, fornitori e media - ci hanno sin qui supportati nella nostra avventura imprenditoriale.
 
 
 
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