La condanna del tribunale svedese dei responsabile del sito The Pirate Bay non chiude la questione dello scambio di contenuti -piu' o meno tutelati dal diritto d'autore- su Internet tramite tecnologia peer to peer. Al contrario, la sentenza pone con forza la necessita' di una integrale ridefinizione del mercato di film, musica e altre opere frutto di ingegno. L'analisi di Massimo Mantellini su Punto Informatico clicca qui