Abbiamo avviato il canale Youtube di Aduc. Per ora con alcuni video che sono sostanzialmente esperimenti. Ma come, un’associazione come Aduc che esiste dai primi anni 90 del secolo scorso si riduce solo ora a fare questo e non ci propone un prodotto già pronto, inserito nel mercato, indicizzato, di qualità, etc etc….
Sì, succede questo in un’associazione no-profit come Aduc che, a differenza di TUTTE le altre associazioni italiane, per scelta non fruisce di finanziamenti pubblici e non accetta pubblicità a pagamento.
Come si potrà constatare dai primi video, siamo abbastanza inesperti e le sperimentazioni le stiamo facendo fare a quel vecchietto che è il nostro presidente. Ci ripromettiamo di fare di meglio, sia per i video, per la loro qualità e per gli speaker che informeranno sui contenuti.
E’ una nostra caratteristica, quella che in gergo non molto raffinato si chiama “con le pezze al culo”.
Una scelta di vita e di metodo, altrimenti non saremmo qui a scriverne ed a chiedere consigli e disponibilità di vario tipo.
Il nostro non è un progetto editoriale, ma solo l'uso di un ulteriore strumento per comunicare con chi ci segue e incrementare il numero degli stessi. Incremento che non va a vantaggio dell’associazione (“guarda quanti siamo…”) ma di coloro che scelgono di seguirci perché dovrebbero avere uno strumento in più per essere consapevoli e informati dei propri diritti.
I video che vedete in questi esperimenti sono abbastanza “noiosi”, ma hanno un vantaggio: oltre ad essere video sono anche audio. Chi li ascolta - i ciechi, per esempio - forse avranno una voce più gradevole da ascoltare che non quelle di sintesi metallica che tutti i ciechi che vanno in Internet usano per far diventare audio dei testi scritti.
Come tutte le cose di Aduc, anche questa ha bisogno di soldi. Per cui rinnoviamo la “cantilena” sull’autofinanziamento:
- associandoti (minimo 45 euro e se ci chiedi un consiglio online ti rispondiamo entro due giorni);
- con donazione libera periodica;
- con donazione libera saltuaria.
CHI PAGA ADUC l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile DONA ORA