Gentilissimi,
purtroppo circa un anno fa mia mamma ha voluto provare il servizio WiMax fornito da Aria SPA.
Appena il modem è arrivato a casa è stato testato, come da me presupposto, non vi era segnale. Cercando su internet ho subito notato che la mia zona non è per niente coperta da questa tecnologia.
Pertanto ho immediatamente mandato una lettera di disdetta tramite Raccomandata A/R. Nel contratto, è indicato, all'articolo 4.2 che qualora si recedesse dal contratto, il cliente deve inviare l'apparecchiatura imballata ad un indirizzo NON SPECIFICATO, ma che verrà indicato contattando un numero Verde, a cui non ha mai risposto nessuno.
Premetto che per accordi telefonici, l'operatrice ha specificato che il modem lo avrebbero ritirato loro, cosa che peraltro in caso di diritto di recesso sancito dal Dlgs 206/2005, di cui mi sono avvalso, è anche sancito dall'art. 19.4 della loro PROPOSTA DI CONTRATTO.
Non avendo avuto più alcun contatto, ho conservato il modem, convinto che il discorso fosse chiuso qui. Finchè ieri 31/07/2013 mi è arrivata una bolletta di MORA del valore di 100.85 euro forfettari, per la mancata restituzione del modem.
Ora io Vi chiedo, come posso fare? non ho alcuna intenzione di dare 100 euro per un servizio/prodotto di cui non ho mai usufruito e mai ne usufruirò. Se mi indicassero, l'indirizzo sarei anche disposto ad inviar loro il modem, ma non ho intenzione di pagare nemmeno un centesimo.
Ringraziandovi in anticipo,
Vi saluto cordialmente
Andrea, da Pulsano (TA)

Risposta:
essendo una richiesta pervenuta per lettera semplice, la ignori. Solo se e quando dovesse giungerle una richiesta tramite raccomandata A/R, replichi con altrettanto mezzo in forma di diffida, facendo presente la vicenda e intimando di inviarle liberatoria e/o luogo dove vogliono che sia inviato il modem:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php